Secci Moreno



POESIA: Passerai
come son passati i sogni
Rimarrai
bozza nei miei disegni
Antitesi
della materia dei Bisogni
Cronotopo
su cui sverso rampogni
Fiore dolce
da retrogusti agrigni
Pazzo miele
dei più remoti bugni
Che sedi
i gesti miei salcigni
Creati
da ciò che tu trasogni

Se il fato
avesse collimato i tempi
Ratizzato
le passioni che m’accampi
Tu base
Che l’animo corrompi
Acqua
che al mio cuor avvampi
Implodi
e di desideri mi prorompi
Sapori
che ingannevoli ampiscampi
Fluttuano
tra i sensi come crampi
Di pace
e sentimenti avari mi riempi

M’illudi
Nel gioco degli sguardi
Colpisci
d’occhiate come dardi
Sei musa
scritta da amanuensi
Decoro
su cui intreccio arversi
Illogica
che alle labbra disti
Ti odio
del sol fatto che esisti
T’impalmo
e sul tuo capo cingo serti
T’amo
solo perché non posso averti. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 14/12/2017

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