rubidori puddu



POESIA:

Plasma,
cuore di sacca in questa notte di pauracesello,
notte di memorie di terme, notte di calorepelle.

Sangue che scende, goccia sommata a goccia…goccia sommata a goccia… 280 grammi in prova certificata, e altri 280 e altri 280 ancora … emazie senza buffy coat,
distillato di vita che avrei voluto donarti.
Madre, che ami senza richieste,
Madre con le mani aperte,
Madre che perdoni.
Madre che riposi -ora -e rivivi nei gesti miei e nelle mie notti,
dove, invertendo il tempo, cerco la via per capire l’ altrove.

Madre implorante, occhi metallo,
occhi che rivedo ogni giorno nel mio specchio.
Imploranti – a volte come i tuoi – e come i miei, stupìti,
senza risposte a quel che accade.

Appoggio il mio orecchio al vuoto del silenzio.
Era prepotente il rumore di morte imminente.
Batteva i tacchi in questo MuseoVita, dove analizzo le filigrane delle pelli
gli errori raccontati, le emozioni cicatrizzate
-bocche aperte, denti mobili –
-a volte denti serrati -.

Letto 26 ,
gambe che esplodono nella pelle tamburo a scaglie,
muta in trasformazione,
marcetta di battaglia stonata il suo tentativo verso la vita

Letto 27,
la testa incassata in un corpo di pezzi scombinati
piccolo rantolo di topo durante i respiri irregolari

Letto 28
sguardo da ballerina, senza macula di vizio,
ricordo di cerbiatto immobile nel vuoto di questa forestavita,
il culo nudo, secco, tatuato di feci

Letto 23
sodoku sul carrello, sproporzionata pancia che dà nome alla sua fine

Letto 24
cieca alla vita e percettiva della morte,
pugni stretti, collo allungato, sopra le lenzuola bianche scritte in blu,
in tinta con l#039;iride immobile chiami un nome che non si capisce,
sospiri e chiami
un nomerantolo che sembra indicare il futuro tuo, nel buio assoluto.

Letto 25
Tu.
Mia Madre
che respiravi la stessa aria di questa figlia
che teneva la sua vita ai tuoi piedi.
Madre,
braccia lungo il corpo
incastonate in un reticolo di plastiche verdi,
bocce e siringhe belanti a destra ,
ansa di fiumesangue
percorreva ordinata la sinistra.

Madre,
hai reso quella notte priva di passato
densa del suo stesso contenuto.
Insolubile,
nei giorni che verranno. | sorgente: https://l.facebook.com/ – 18/12/2017

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