Secchi Marco



POESIA: ‌SPAZI VUOTI

Nel silenzio denso e tetro di una stanza
riesumavo le parole dalla morte,
Sa la sorte dice che non è abbastanza,
spendo più valore dietro un pianoforte…

La pazzia si è mascherata da pazienza,
un sorriso ha mal celato ogni dolore.
Della musica potrei anche farne senza
se il silenzio tra le note è il mio colore

Sono stato messo al mondo da arte e scienza
e ho capito che il bisogno del calore.
è un pensiero che si insinua con violenza,
danza e brucia come fiamma fino al cuore.

‌Un bambino ride e piange in un giardino
perché ha visto una farfalla da vicino.
Dietro lui lo osserva un uomo tutto solo,
guarda il vuoto e sogna di spiccare il volo.

‌Quanta vita a bilanciare ogni esperienza,
‌un macigno in equilibrio tra le dita,
‌per cercar di dare un peso a quell’assenza,
‌riprovando fino a che sarà finita.

Nella mente viaggiano con prepotenza
I ricordi che non so mandare via
perché è lì che si nasconde a me l’essenza
di ogni passo falso schiavo di fobia

Ho capito che la vita, se sorride,
Soprattutto è perché dopo poi si muore.
Così tu, placidamente stai a sentire
Il silenzio che ti sa chiamare Amore.
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 18/12/2017

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