Loi Sergio



POESIA: LA SORGENTE DELLA VITA

Sprizza
dal grembo della terra
nell’aria cristallina
ed ebbra di sole corre sinuosa
a impregnare gli aridi semi,
imperlare il muschio sbiadito,
far cantare i sassi e l’erbe sussurrare.

Non ruba,
come lampo al magnesio,
né ferma i colori, gli slanci, il sorriso;
nella sua linfa vivace
le fronde flottano, scorre la nuvola,
la luna palpita, guizza la vita.

Scavalca strapiombi
con fragore d’orchestra,
ad irrorare le vaste vallate,
ammantarle di verdi tappeti fruscianti
per i domestici armenti,
e per quadrupedi erranti,
animarle di onde dorate di spighe
per le ruggenti lame voraci,
e le affamate piccole falci;
a inghirlandare gli alberi spogli
e ingioiellarli di frutti succosi
per i canestri capienti,
e le bocche macilente;
a colmare le mani stremate,
e tenere e forti,
ristorare il respiro, rigenerare la vita.
Nel suo specchio d’amico sincero
il povero il ricco, il semplice il dotto
si scruta e l’anima sua nuda riscopre:
l’un si rinfranca, s’attrista il secondo.

Nel suo placido flusso, e pur vorticoso,
nel prolifico fondo, ma insidioso,
nel salto spumeggiante e vertiginoso,
e di vigore e di luce rigoglioso
il corso percorre ciascun della vita.

“L’Aqua,…humìle et pretiosa” vena
di “matre Terra”, cerca il morbido
abbraccio d’un solco ampio e profondo,
ospitale anche del provvido pianto
dirotto del cielo, ove distendere il canto
libero e operoso di pace e di vita.

L’avido uomo giammai lo violenti
in urlo strozzato di fango e di morte!
| sorgente: https://www.google.com/ – 19/12/2017

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