Gregori Simone



POESIA: Nella pioggia una speranza

A tergo di gelidi occhi,
di tarde lacrime roridi,
avverto, dall’anima, voci
assalir la fosca luce
dei pensieri miei.
Risovvengo, del passato, aurei ricordi,
che alla porta del petto mio
bussano,
come bronzee campane
danzan a ritmo col tempo.
La mente dilaniano
lampi di costernazione.
Scorgo rider, di siffatta vita,
i giovani, sciolti da ogni inquietudine,
liberi nel luminoso prato
della prima gioventù.
Frattanto, per sì ingiusta atrocità,
dietro un mendace sorriso
colgo uomini morir,
sotto la greve memoria
di decorsi giorni,
che spenti si sono
come al tramonto il sole,
diretti verso l’irraggiungibile orizzonte del passato,
e come secche foglie dal vento sospinte,
anco i sogni, dai nudi, gelidi rami
dell’esistenza nostra
sono fuggiti ormai.
Appena una solinga preghiera
a noi rimane.
Un’umile richiesta,
per un venturo fulmine di felicità,
con la speranza ardente
d’avvertir la breve pioggia,
che, per un istante solo,
il cielo dell’esistenza nostra futura
risveglierà, dal suo eterno sonno. | sorgente: https://www.google.it/ – 01/01/2018

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