Deborah Nardini



POESIA: Resti di una sera d’autunno

Se la disperazione è la tua pace
Gli incubi la tua culla sudata
Il dolore la tua dose quotidiana di realt�
Servita fredda a un tavolo vuoto
Con le luci spente
Perfino la lama dell’inferno avrà perso il filo
sulle tue membra viscide .
Non puoi rubare da una stanza spoglia
Non puoi incendiare ciò che é già cenere
Mille respiri per un passo nel nulla
Il silenzio di un bacio per un’anima vuota.

Paradisi forati dai colpi di mitra
Figli immolati alla regina dei lupi
Amori immortali sconfessati sull’abisso.
Danzerò sui chiodi
E intoneranno halleluja.
Correrò con le gambe spezzate
E saprò che il tuo odio
è sincero. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 04/01/2018

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