Izzo Michele



POESIA: 600 celeste.

Bevo un altro sorso per non pensarti.
mi sembrava una buona idea
all’inizio.
Per una sera che sarà mai!
Proprio stasera che è più forte
il pensiero di te.
Mi sembrava una buona idea
se non fosse che dopo aver bevuto
ero già sotto casa tua,
a guardare la tua finestra.
La mattina seguente capii
che non fu proprio una bella idea.

Che poi sono stanco di uscire di casa,
prendere la macchina
e andare via per un pò.
E inseguire ogni 600 celeste.
Che poi non sei mai tu.
E menomale.

Fumo per farmi male
come se un altro male
potesse sostituire questo male.
Ma il tuo vince sempre, ancora.
E sono stanco di questo
e voglio davvero che tu sparissi
o che apparissi.
Decidi tu.
Come sempre.

Manaccia a me che ti amo
manaccia a me che non smetto.
E non dirmi che tutto questo
poi non serve a nulla
perchè mi aspetto almeno dei muscoli cardiaci
più forti, più spessi,
a prova di qualsiasi te.

Come va, come non va?
Che poi non mi interessa
ma dimmelo da nuda
e ti penso così tanto
che sembra egoistico non dirtelo,
così intenso il pensiero di te
che devo condividerlo. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 04/01/2018

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