Incatasciato Sarah



POESIA: Ritrovare se stessi

Vidi riflessa dinnanzi a me la storia della mia vita
e sorpresa, sospesi per qualche istante il mio respiro.
Ero sul margine, in procinto di,
o cadi o ti salvi
o vivo o morto.

Rischiai

Annegai negli abissi dei miei sogni e da loro mi lasciai cullare.
Incolume continuai ad affondare,
raccolta tra le mie braccia,
in quel silenzio che da tanto, forse troppo tempo, avevo desiderato.
Percorsi le più forti correnti del mio cuore,
sentii dei brividi sfiorare la mia pelle per poi impossessarsi di tutto il mio corpo
arrivando persino a toccare, stringere le pareti più interne.
Un vortice di energia positiva come parassita si nutrì delle mie membra, lasciando quella sensazione di leggerezza, trasparenza, serenità.
Presi per mano la felicità e feci di essa un capolavoro:
la portai a spasso, me ne innamorai.
Trascorremmo insieme lunghe giornate, corremmo senza inciampare su infinite estensioni di vernice miscelata e colorata.
Quei sogni si percepivano, erano miei, erano vivi.
Ma rimanevano sogni.
Sentii infatti una pacca sulla spalla,
come la sveglia che suona al mattino, come una doccia d#039;acqua gelata, era giunto il momento del risveglio.
Beh, sì, era tutto frutto di un’illusione, quella di cui, per natura, cerchiamo percorrendo immensi spazi giusto per provare il gusto di stare bene, ma bene davvero.

Intorno a me il vuoto | sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 10/01/2018

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