perego renata



POESIA: MAMMA
Dolce, soave, stupenda donna sei tu, meravigliosa creatura, da Dio innalzata ad un compito bellissimo che solo tu, nella tua semplicità, così bene sai fare.
Già nel mio primo giorno di vita , quando meravigliosamente sbocciava il mio germoglio nel tuo seno, tu ti illuminavi e radiosa diventavi prima ancor di sapere, ma già intuivi di me che dentro di te nascevo; lo capivi dal palpito disordinato e gioioso del tuo cuore che la mia venuta ti annunciava.
Quale straordinario miracolo accadeva in te, grande e sublime evento che sempre si ripete, ma ora, era in te e tu lo vivevi con grande gioia e vero non ti sembrava che un bimbo un dì, col nome più dolce , bello e meraviglioso ti avrebbe chiamata: “mamma”.
Con grande dolore mi hai partorito ma ecco che, al mio primo vagito, un grande sorriso si è subito formato sul tuo bel viso; quanto è innamorato quel volto di donna di quel miracolo a cui ha dato la vita!
Quanti anni da quel dì son passati. Ridere e piangere ho visto il tuo volto, talvolta anche da me ferito; la pena che al tuo cuore io davo non sempre riuscivo intuire.
Siam figli testardi e ciechi se capir le tue lacrime non sappiamo, ma la mamma che sempre perdona scherzare col figlio a lei piace ed a lui la verità giammai rivelerà e mentirà che quelle lacrime in quegli suoi occhi non sono altro che di felicità.
Il nome “mamma” le mie labbra pronunciavano quando ancora tu eri in vita, ma mai capirono e mai percepirono la bellezza di questo nome ma tu, instancabilmente, sempre pronta, eri lì accanto a me, sorridente ed attenta ad ogni mio desiderio.
Or più non ci sei tu, “mamma” ancora io chiamo, lo grido e poi lo sussurro e poi ancora lo urlo; un eco me lo ripete lontano , ma tu mamma perché non rispondi? Io son parte di te ma tu, purtroppo, più non sei accanto a me.
Ora soltanto mi accorgo quanto è bello pronunciare questo nome: mamma cara, perché questi occhi miei diversa oggi ti vedono.
Perché, perché solo ora?!
Più non posso stringerti a me, le tue mani ed il tuo bel viso accarezzare, i miei pensieri ed egoiste tribolazioni a te confidare.
Il tuo nome pronunciare più non posso, mentre sussurrarlo , ripeterlo ed infine al tuo silenzio gridarlo adesso vorrei….
Oh mamma quanto mi manchi, quanto è grande il mio amore per te, ora solo mi accorgo , dal dì che gli occhi tuoi per sempre chiudesti, quanto è grande il vuoto lasciato da te.

| sorgente: https://www.facebook.com/ – 10/01/2018

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