Greselin Fabio



POESIA: Falena

Perché ti trovasti nella mia stanza
o falena?
perché cercasti irrequieta una luce
che in attimi si sarebbe adombrata?
Quando cessò il sole d’arder le pietre
giungesti qui, nella mia afosa stanza
senza saper di che tempra fossero
i perigli dei miei insani fastidi:
la mia disumana voglia di quiete.

O falena
perché t’annidasti dentro i meandri
delle lampade ardenti, dimmi perché?
Perché batter le ali inutilmente?

O falena
Se solo t’avessi detto all’orecchio
la mia disumana voglia di quiete
(ma disumana è la mia vita insonne)
forse un giorno di più avresti librato
le diafane ali tinte dai pennelli
di un’altra alba e avresti ancor danzato.

– 22/01/2018

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