POESIA: Verso un destino inevitabile
Quel’acqua del fiume che scorre,
Per lungo o breve distanza arriva sempre ad una meta,
Finché vivo porta con sé la vita,
Una volta quel fiume si asciuga, niente acqua, niente vita e nessuna meta.
E quella foglia secca persa, si fa dondolare,
E si lascia portare
Affidandosi alle danze dell’acqua del fiume,
Ogni tanto sembra un bambino emozionato che saltella di gioia,
Ed altri volte sembra in uno stato meditativo,
Un concerto di percussioni quel suono dell#039;acqua, ma a volte sembra che nn si è mai mossa.
È quella foglia secca, dopo la sua morte decide di farsi trasportare da quella stessa acqua che le ha fatto nascere,
Percorrendo con essa il suo stesso destino, vivendo i suoi stessi stati, ballando sulla sua musica,
A volte si ferma dietro qualche ostacolo,
E poi di nuovo riprende il percorso dell#039;acqua, avanti cosi,
Verso un destino sconosciuto ed inevitabile.
Quella foglia secca è morta veramente?
Un ciclo di riciclo è la vita
È così tutti viaggiamo soli o accompagnati verso un destino inevitabile. – 23/01/2018