POESIA: Il fungo di Hiroshima
Quel sei di agosto
dell’anno quarantacinque
del secolo scorso
quaranta chili di morte
piovvero sulla cittĂ
ch’era sveglia a metà :
trascorse erano le otto
quando un rombo sinistro
ammutolì il brusio
nelle piazze e nelle vie
della grande Hiroshima;
un’immane tragedia
stava per abbattersi
sulle teste innocenti
di milioni di genti.
Orrido spettacolo:
con bagliore accecante
in un solo istante
un fungo gigante
salì alto nel cielo
seminando fumo nero.
Fu padre Pedro Arrupe,
a cui si deve grande lode,
a prestar i primi soccorsi
e a narrar poi alle genti
le scene raccapriccianti
a cui assisté sgomento
quel tragico mattino
del mondiale conflitto. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 23/01/2018
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