POESIA:
RISO
Non ti crucciar per domani
sarà peggio di oggi,
non pensare a cosa farai,
non seminare risi amari,
non serve a nessuno,
nemmeno la gramigna
germoglierebbe.
Dalle mani che tremano
usale ora, a spargere sementi
di riso , fecondo al sorriso,
nel campo dei cinque colori
delle nostre etnie.
Sei tu che dal tuo serrato sorriso
non mostri i tuoi denti,
son trenta due, come i muscoli
del tuo viso, sfoggia i labiali
fai vivere le tue pupille,
ricorda che l’uomo nasce buono.
se non sorride alla sua sorte
il nostro riso gelerà ,e nessun
sole ,lo scioglierà.
. Alessandro Antonello
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 29/01/2018
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