Giordano Paolo



POESIA: “Uno sguardo apatico e maledetto
osservava il movimento del passato
il rumore di ogni astro oramai devastato
distrutto ed infine mancato
sprofondava rapidamente nell’inferno
venerava il caos di questa verit�
colma di dolore la stilla cedeva
e lentamente soffocava
sostando su di una lesione
lungo il suo falso sorriso
narrava dogmi di disperazione
inviso gettava versi nell’universo
sperando in quel bene mistico
oramai oppresso

Dall’iride coglieva l’irreale
nascosto in ciò che è esposto
l’interno a priori di ogni esperienza
come fosse un infinito
dall’intimo nasceva una lacrima
dove vegliava la sua Follia più intima
versava emozioni nella profondit�
lungo quel dolce viso posava la propria nudit�
sognava la libert�
profonda immortalit�
sussurrava nel silenzio possibilità intrise di verit�
immaginava emozioni reali
che colmassero questo arduo sentimento
oramai devastato

Dall#039;iride coglieva l#039;irreale
Uno sguardo apatico e maledetto
nascosto in ciò che è esposto
osservava il movimento del passato
l#039;interno a priori di ogni esperienza
il rumore di ogni astro oramai devastato
come fosse un infinito
distrutto ed infine mancato
dall#039;intimo nasceva una lacRima
sprofondava rapidamente nell#039;inferno
dove vegliava la sua Follia più intima
venerava il caos di questa verit�
versava emozioni nella profondit�
colma di dolore la stilla cedeva
lungo quel dolce viso posava la propria nudit�
e lentamente soffocava
sognava la libert�
sostando su di una lesione
profonda immortalit�
lungo il suo falso sorriso
sussurrava nel silenzio possibilità intrise di verit�
narrava dogmi di disperazione
immaginava emozioni reali
inviso gettava versi nell#039;universo
che colmassero questo arduo sentimento
sperando in quel bene mistico
oramai devastato
oramai oppresso”

| sorgente: https://www.google.it/ – 29/01/2018

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