Tkachyshchena Iryna



POESIA: -Vigilia di San Valentino-
Penso di andare a letto e di trovarti nel letto felice
Sorridente e deciso, come al crepuscolo di una finita giornata di mare
Allorchè il tuo tocco tenero mi accarezzò la spalla con premura
All’improvviso la passione mi rese autrice
Di un romanzo impetuoso, irruente e corale
La tua voce mi corrose il cuore e gettai via la censura
Il veto che solo tu avresti potuto sciogliere e sciogliesti.
La tua voce era più calda del vento d’estate
Il tuo sguardo più sferzante delle onde battenti
Se le mie labbra avessi in quel momento sfiorate
La mia anima avrebbe pianto sui tuoi respiri ardenti.
Ma stasera non sei nel letto, e le onde sono lontane
E del vento soltanto l’eco, il romanzo si è fermato.
Sei più timido e più triste al nascente chiarore dell’alba,
Io ti cerco all’imbrunire, come feci in riva al mare,
Torna a casa al più presto amore, e dai sogni fatti guidare
Forse è ora di ricostituire quel che giace sul fondo del mare.
| sorgente: https://www.google.it/ – 29/01/2018

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