doria daniele



POESIA: RONDINE
Rondine che voli alta nell’azzurro cielo
Dimmi che porta il vento? Cosa vedi dall’alto?
Tu che a stento tocchi il suolo
Tu che ti perdi lassù ove risiedono e transitano i pensieri
Tu che parli col sole più vicino di noi
Essere di ammirevole destrezza
Tu che crei rocamboleschi cerchi nell’aria o circense volatile pacato e fine
Dimmi: che orizzonte si vede da quell’altezza?
Tu che sussurri all’orecchio dell’infinito e dimori tra noi dei bassifondi
Chissà cosa penserai di noi miserabili errabondi e stolti uomini……
Vorrei che tu sapessi che non siamo tutti uguali
Fortunatamente qualcuno tra noi è degno d’essere chiamato uomo……
Non sò giudicare ne posso sapere quanto io sia retto
Però ti dico che vi porto profondo rispetto…….. o voi dominatori dell’aria……
Ogni tanto se chiudo gli occhi, immagino di essere un uccello…..
Di librarmi nel cielo azzurro in una mite mattinata primaverile…….
Poi li apro e ti osservo e magari tu osservi me chiedendoti le stesse cose di noi…..
Se vuoi: una volta facciamo a cambio, vorrei essere te per un giorno……
Spero solo di essere degno per questo…….
Ciao rondine, quando vuoi io sono qu�
Sono ammiratore e rispettosamente curioso
di sapere come si vive il giorno su nel cielo…..
Chissà…. Magari questo si avvererà prima o poi…..
Intanto chiudo gli occhi
E già sono tra voi…..
A parlare con l’infinito.
| sorgente: https://www.google.it/ – 31/01/2018

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