POESIA: Puoi decidere di non parlarmi, evitarmi, con gentili gesti.. allontanarmi, dentro suggestive frasi ignorarmi e così risvegliandoti dai tuoi sogni.. annullarmi.
Ma come me, nulla potrai per non pensarmi.. | sorgente: https://m.facebook.com/ – 04/01/2018
Mese: gennaio 2018
Deborah Nardini
POESIA: Resti di una sera d’autunno
Se la disperazione è la tua pace
Gli incubi la tua culla sudata
Il dolore la tua dose quotidiana di realtÃ
Servita fredda a un tavolo vuoto
Con le luci spente
Perfino la lama dell’inferno avrà perso il filo
sulle tue membra viscide .
Non puoi rubare da una stanza spoglia
Non puoi incendiare ciò che é già cenere
Mille respiri per un passo nel nulla
Il silenzio di un bacio per un’anima vuota.
Paradisi forati dai colpi di mitra
Figli immolati alla regina dei lupi
Amori immortali sconfessati sull’abisso.
Danzerò sui chiodi
E intoneranno halleluja.
Correrò con le gambe spezzate
E saprò che il tuo odio
è sincero. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 04/01/2018
Sanna Diego
POESIA: Il tuo sorriso è la mia droga
La tua assenza la mia astinenza – 04/01/2018
roberto valeria
POESIA: …………………………………….
sette vacche magre
in giardino
le sdraie abbandonate già da tempo
sono il pasto preferito
brulicano ruggine su piatti di albicocche lasciate cadere
spappolarsi in discesa, prima di toccare la terra
polvere alla polvere
e sette vacche magre
e non è l’isterica felicitÃ
non la smania
non il futuro
nessuna aspettativa
tutto smentito
così che tutto rimane
nella disperazione
che riporta al presente
che rinuncia alla fame
che se ne frega della morte
han dimenticato la paura di morire
e con essa, l’eternitÃ
tutto viene accettato
e non servono sedativi
la disperazione delle vacche magre
riporta i sensi al corpo
il desiderio al corpo
il divertimento al corpo
la perdita è solo legge mai scelta
e non c’è rifugio
non c’è salvezza
solo la forza immensa, l’integrità che occorre, e nessuna ricorrenza se non il respiro di un organismo,
guarda quella formica! riesci a sentire la sua vita?
6 settembre 2013
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 04/01/2018
Maffucci Lucia
POESIA: Il Contatto
Mentre la tua mano mi sfiora,
io l’allontano piano.
Mi sconvolge quella velata
malinconia che non va via.
Si tinge candido un suono
di pianoforte.
Note sublimate come nobili carezze
che fanno raffiorare più certezze.
Inchiodata e stordita dal riflesso
che rende calma la quiete.
Ho sete.
Cerchi disperatamente la mia mano,
come un nano, che si aggrappa
a qualcuno.
Ma tu non trovi più niente
e nessuno.
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Mattielli CHIERA
POESIA: La felpa di una donna non si intona mai con la borsa che sta vivendo…(Gloria Mattielli poetessa romana) | sorgente: https://l.facebook.com/ – 04/01/2018
D’Azzeo Valentina
POESIA: Eccola, assorbita,
trafigge l’anima con le sue rocce di carne ammuffita.
È lei! La riconosci?
Si nasconde bene, tra le rughe dell’anima,
soffiando un vento di sofferenza attraverso di te …
… mentre il corpo è ora saturo di nero
e polvere di grafite.
Con mani lunghe e arcigne,
lei avanza nel cuore
singhiozzando lacrime di sangue.
Strappando via dagli occhi
il potere dei sogni,
masticando con denti di ghiaccio
la nostra fragile illusione,
incauta, inesplicabile, magia,
viva e meravigliosa.
Sbattuta sulle rive dell’odio,
soggiogata da ondate di indifferenza,
sola e ferita, mentendomi incosciente,
tra madreperla e frangipane,
tra acqua e sabbia.
Per settimane di profumi e ricordi,
avvolta in coperte spinose e voli pindarici.
Dove una pazienza acida aborre lo spirito,
la bocca formicola ossessionata dalla sete.
Soggiogata da aspettative condannate,
ignara di farfalle e palpitazioni.
Estendi la tua mano calda, oh per favore fallo!
Voglio riposare le palpebre
e ancora una volta essere circondata da stelle e fuoco.
Ritorna al tempio sacro
dove i nostri cuori correvano e si abbracciavano,
e l’odore d’incenso
pervadeva ad ogni passo,
fede e polvere d’oro.
.
| sorgente: http://instagram.com/ – 04/01/2018
Bruno Francesco
POESIA: GUERRIERA RIBELLE
E’ strisciante,
subdola, invadente,
senza tema
velenosa come serpente.
Deridono..
Che nessuno crede..
Minimizza ognuno il sentire..
Sentenza!
Giudizio!
Senza tregua nell’orecchio
mi versan!
Combatter voglio
ma
il mondo contro mi sento!
Senza tregua,
senza requie,
come roccia
scavata da goccia..
Eppure..
Eppure qualcosa
scatta improvvisa.
Raggio di .luce
d’arcobaleno vestito,
un ondata mi travolge
e
d’armatura mi vesto.
Come guerriera mi trovo
e d’un balzo,
ribelle io sono.
Le corna del toro afferro,
senza più tema
di scossoni,
improvvise discese
e
irte risalite.
RESPIRO..
Non più vittima
ma..
Guerriera,
cadendo,
rialzando,
il viso sollevato
e lo sguardo dritto come freccia,
piangendo..
Ma non mi arrendo!
La vita è un’avventura,
che giocar voglio
fino all’ultimo respiro e oltre..
Di sicuro
la bianca bandiera
mai alzerò.
Vinco io .. Depressione addio!
| sorgente: https://l.facebook.com/ – 04/01/2018
Betti Rosanna
POESIA: Volevo passare il limite,
desiderio mal celato da lunghi anni,
affettato nella mia mente,
e spalmato nel mio cuore.
Un’esistenza non grama, trascorsa sgravando strani propositi
Con la costanza e la dedizione mai del tutto possedute…
Ma non per questo mai obliate.
Io volevo attraversare il fiume che divide la consapevolezza dall’ignoto,
La certezza rilassata dal dubbio enigmatico…
assaporare il rischio come garzoni al vento d’estate
e tutto ciò… le vane speranze, e quell’aria sognatrice e sedimenti di troppe altre emozioni, infrante.
Arrestate da una barriera insormontabile, un fiume non largo ma pur sempre gelido.
Quel fiume che in realtà è solo un’allucinazione,
i fiumi come i confini sono dentro di noi.
| sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 04/01/2018
Dobrowolska Ewelina
POESIA: Bucolico
Le vie sterminate si riducono ad un unico vicolo nel cortile della vita.
Molteplici i sentieri che si dipanano, ma solo una è la via.
Crampi al ventre e puerile insicurezza
ma non per me
Il destino era già segnato
correre verso i binari per farsi investire.
Il suo è il colore del tiglio dell’ eden,
dei gigli in fiore,
del vento immortale,
l’acqua candida,
il sole che abbaia al mattino,
le coccinelle che suonano l’arpa della fortuna,
e la vita che va preservata.
Il vuoto è il solo eterno,
ma col mio destino sublimo il tempo…
| sorgente: https://form.jotformeu.com/pagine/bando-poesia – 04/01/2018