Colciaghi Ambra



POESIA: “Otium litterarium della contemplazione amorosa.”
Ti vorrei con la riflessione di Terenzio,
Con la comicità delle commedie Plautine che fanno leva sul riso,
Con l’elogio all’Eros di Catullo
Dandomi cento,mille e infiniti baci all’anima.
Ti vorrei dedito alla tua terra come Ugo Foscolo,
Polytropos come Ulisse in modo tale da affrontare ogni argomento e peripezia.
Ti vorrei levatore maieutica come Socrate, in modo tale da estrapolarmi la verità amorosa nei tuoi confronti.
Tra ipotesi e anafore incessanti,
Diventi fonte ispirativa generando amore forse ortodossale, ma necessario alla mia anima che freme dall’essere contemplata da te.
Sai,forse
Sei un po’ una contaminatio: un misto tra il tuo essere e ciò che le tue esperienze ti hanno reso.
A volte
Sei amaro quanto il caffè
Freddo quanto il tempo invernale
Ma poi,
Vedendomi
Ti sciogli in quel calore di sentimenti che ti rendono dolce quanto Dante che sospirando lodava Beatrice nella Vita Nova.
Tu
Che usi molti senhal per paura che quel grande fratello di malparlieri possa rovinare il nostro amore.
Ed io,
Mi lascio lodare da te, oh mio cavaliere, perché voglio insegnarti l’arte dell’amore cortese e impartirlo in quel tuo cuore nobile.
Per me sei Animi Cura Petrarchesca:
Strumento per penetrare nella mia interiorità. | sorgente: https://www.google.it/ – 04/02/2018

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