POESIA: Sono stanco di fingere di stare bene, stanco di bermi la storia che sto vivendo alla grande. È vero, ho avuto momenti spensieratamente felici ma è altrettanto vero che mi sento solo, rinchiuso nel mio mondo fatto a forma di scrigno, dove la solitudine non la vivi ma la senti quando non ci sono le persone giuste e, quando ci sono, studi la felicità.

Forse è colpa mia, perché il mio non è un carattere, è un insieme di codici di cui solo una, due persone massimo ne sanno la combinazione e, chi non la sa, mi vive dall’esterno godendosi quelle parti del mio ego accessibili alcuna combinazione, come la simpatia, l’educazione, la gentilezza..
Una persona come me è capace di farti ridere più del miglior comico, contemporaneamente avere dentro di sé l’inferno e tu, nel frattempo, sei lì che ridi.

Quindi sai che ti dico?
Dico che levo il primo forse: Si, è colpa mia! Perché sono io quello fatto così, perché non sono stato abbastanza attento ed ho sempre vissuto senza prevenire. Ora infatti non sono solo, peggio! Mi sento solo. Ho attorno a me corpi, non persone, perché quando lasciavo le chiavi del mio scrigno, non mi sono tenuto una copia di sicurezza. Preso dall’emozione me ne sono completamente scordato e chissà, magari chi sa la combinazione, la combinazione l’ha buttata perché io, sono ancora chiuso qui dentro. | sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 07/02/2018