POESIA: Incontro a Mauthausen
Nel piazzale assolato
il tempo ha steso di polvere
un pietoso velo.
Mi tendi la tua mano
e io riconosco con occhi velati
(di lacrime non piante)
le righe della tua veste.
Entro con te nella baracca vuota
e occhi troppo grandi
nel tuo volto scarno
mi mostrano il silenzio
colmo
d’echi di grida, voci e pianti lontani
e l’aria
intrisa
di sudore e morte.
Poi ti allontani,
lento ma determinato,
verso la fine che hai scelto:
il filo spinato.
E mentre improvviso
un volo di rondini passa stridente,
sono di nuova sola,
infinitamente grata
per il mio presente. | sorgente: https://www.google.it/ – 07/02/2018
Please follow and like us: