Cerboni Giuseppe



POESIA: Palpebre chiuse , gonfie di dolore
Trattengo le lacrime a stento
Stille di sangue di antiche ferite
Vene recise da affetti perduti
Vene recise da ricordi sbiaditi
Vene recise dalla indifferenza
Io , reietto all’amore
Io , errante vagabondo
Io , prigioniero dell’oscuritÃ
Io , compagno della solitudine
Io , paradosso di me stesso
Quando termina il linciaggio delle ore ?
Dov’è la pace che sempre disperatamente cercai ?
Vorrei credere ancora che la luna mi sorride , ora che non vivo più la sua luce , ma confuso abbraccio le sue ombre.
Io , mendicante di emozioni ai bordi della memoria , guardo lontano , dove l’orizzonte muore , cercando il tuo volto e urlando nel vento il tuo nome . …… Amore.
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| sorgente: http://m.facebook.com/ – 08/02/2018

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