Fina Cristiano Maria



POESIA: IL CANTO DELLE MAREE

( Descrivero’ il mio arco di discesa )

Ero catapultato via e cadevo
descrivero’il mio arco di discesa
Il mio arco di discesa fu’cosi’obliquo che
quando toccai il mare i cetacei d’abisso
si spaventarono e pregarono fino a che
il sole non precipito’ anch’esso in acqua scomparendo
ingurgitai aria e scesi scesi fino a trovare
la mia anima che piangeva per i cetacei
spaventati.
Il cacciatore degli abissi ancestrali
era a cavallo di un ippocampo ed
accarezzava la signora scogliera
la quale inturgidi’gli amplessi
e venne a cantare ed i cetacei ballarono
e la mia anima rise ed io
mi svegliai descrivendo
il mio arco di salita
e le nuvole correvano ed i plumbei cieli svanivano
e lo spazio fu’ mio come quando sentivo il cosmo
ed il cosmo fu’ mio come quando sentivo l’immortalita’
e descrissi un arco di salita
per essere grande.
– 09/02/2018

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