POESIA: Porte
Ancora con forza disegna il sole
le sue geometrie pomeridiane
sulle strade deserte, sulle case assonnate, sulle cose distratte
e sul percorso,
del mio giorno assorto.
E la luce è buona.
Ancora mi rimane il tempo di bussare a qualche porta.
Inizierò da quella del restauratore di emozioni e di sogni
e poi dell’accordatore dei sentimenti e delle sensibilità più accese.
Continuerò con il domatore delle paure
dello spazzacamino dei pensieri neri
del cacciatore di tempeste per ammirare gli arcobaleni
del DonChisciotte delle cause vinte.
Busserò alla porta della palestra della grazia, della bellezza, della gentilezza, della gratitudine.
Mi farò aprire l’officina del rispetto, della dignità, dell’accoglienza.
Chiederò ospitalità al notaio dei ricordi più belli, dei legami più intensi, delle amicizie indissolubili.
Ed anche al fabbro degli affetti indistruttibili,
della gioia,
della fiducia,
del gusto per la vita.
Mi aprirà i battenti anche il chimico delle seduzioni,
l’alchimista delle sensazioni e delle impressioni,
il tipografo delle meraviglie,
il poeta delle suggestioni,
l’acrobata delle più disparate situazioni.
E prima del tramonto,
busserò all’scio del seminatore di stelle
perchè anche la mia notte
nulla possa invidiare al giorno!
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 11/02/2018