Garofoli Pietro



POESIA: Neve
Candida e silenziosa discendi,
con spessa coltre il Soratte ammanti;
se di latte le balze inondi,
chi più le desta ormai sonnolenti?

Si punteggian le amene radure
di sordidi calchi di fiere silvane;
onta blasfema di placide sere
l’eco saltuaria di grida lontane.

Ma se liberi vagan gli affanni,
è l’eburneo sereno candor
che risplende a ritroso negli anni.

Ben lieto è di gioire il cuor,
del dono che guarisce i malanni,
del velo bianco che appare lì fuor.
| sorgente: android-app://com.google.android.googlequicksearchbox – 27/02/2018

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