Bellegante Alessandro

POESIA: IL Silenzio
Silenzio,affezionato amico che mi abbracci sempre,tu che mi regni dentro rimbombando nella mia esistenza ,non lasci mai solo…
Quando credo che tu stia gocciolando via,eccoti nascosto tra un battito e l#039;altro del mio cuore.Silenzio ,feroce come un padre padrone per chi non ti capisce ,ma,per me che ti amo ,sei più generoso di un seno materno ,in te attingo il latte che mi proietta lontano da tutto questo rumore assomigliante ad un volgare sgualdrina .Silenzio,strappa via questo vomitare di parole e rumori che appaiono come
dipinti concepiti da artisti negati nel capire il sussurro della vita .Silenzio,diventi atroce quando vesti la bara e magnifico quando fai l’amore con l’acqua ,unico quando danzi tra le stelle… | sorgente: https://www.google.it/ – 09/02/2018

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Depaoli Alessandro

POESIA: Albero che trattieni la linfa tua, quest’inverno freddo esanime, rimane impresso un taglio impensato, ferita nutrita da un sospetto immotivato, ora sei inerme da questa mestizia, di linfa si tratta l’arma tagliente. La primavera è vicina, ma l’Amore per l’arma rimane vibrante nel albero ardente. | sorgente: http://www.google.it/ – 09/02/2018

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Kove Kristi Kristi

POESIA: Uno spazio profondo ,quanto l’intensità dei tuoi occhi
Io che mi sveglio e mi sciolgo quando tu mi tocchi
Vorrei non averti perso in un certo senso
Ti sento ancora dentro ma chi si sbaglia e il mio sesto senso
Io che la notte mi perdo a pensarti io che la notte mi perdo ad amarti
Ho iniziato a sentire il dolore del silenzio Delle tue parole ma ora è troppo tardi
Il mio cuore privo di parole ma pieno di dolore.
L’amore ci intrappola ma senza amore non si vive l’amore è una condanna ma è la condanna più bella, per quello che si soffre in questa vita penso che l’amore sia un ottima sofferenza.
| sorgente: https://www.google.it/ – 09/02/2018

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SANTUCCI ADALGISA

POESIA: dal percorso della dea

KARMA

Libertà da un karma ingombrante…
Trascinato da eoni …
Condizionamento di vite vissute in superficie di baratri senza fondo….
Senza luce….
Risveglio cosciente ….
Sussurato ad ali di vento….
Sulla pelle una carezza lieve ….
Libera….
Riconoscersi e viversi…..
Ed essere anima che vola….
Adalgisa Santucci | sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 09/02/2018

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Fina Cristiano Maria

POESIA: IL CANTO DELLE MAREE

( Descrivero’ il mio arco di discesa )

Ero catapultato via e cadevo
descrivero’il mio arco di discesa
Il mio arco di discesa fu’cosi’obliquo che
quando toccai il mare i cetacei d’abisso
si spaventarono e pregarono fino a che
il sole non precipito’ anch’esso in acqua scomparendo
ingurgitai aria e scesi scesi fino a trovare
la mia anima che piangeva per i cetacei
spaventati.
Il cacciatore degli abissi ancestrali
era a cavallo di un ippocampo ed
accarezzava la signora scogliera
la quale inturgidi’gli amplessi
e venne a cantare ed i cetacei ballarono
e la mia anima rise ed io
mi svegliai descrivendo
il mio arco di salita
e le nuvole correvano ed i plumbei cieli svanivano
e lo spazio fu’ mio come quando sentivo il cosmo
ed il cosmo fu’ mio come quando sentivo l’immortalita’
e descrissi un arco di salita
per essere grande.
– 09/02/2018

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Chiappetti Eleonora

POESIA: Il mio volto piange su questa terra

Nella notte fredda che è tutto quello che ci resta
un nuovo tumulto dopo l’ultima protesta,
la storia si ripete e la storia è sempre la stessa
siamo una nave in mezzo a una nuova tempesta.
I nostri piedi scalzi e il rumore di una bomba,
abbracciamoci più forte ancora un altra volta.
Un crocifisso a terra, il rumore della guerra,
la sabbia anche negli occhi,
un orologio e i suoi ultimi rintocchi.
Le luci di contorno degli spari di un fucile
li sento anche da lontano e ho paura di morire.
Un bambino piange, un vetro che si infrange,
uno squarcio dentro al cuore e la vita che sta per finire.
Alzati presto e corri veloce!
lo vedi all’orizzonte c’è il sole tra le onde,
sbrigati presto e segui la mia voce!
e prima di andartene fai un altro segno della croce.
Siamo anime perse su una strada,
il mio paese è trafitto da una nuova spada!
siamo anime perse su una strada,
c’è il segno della morte ovunque vada!
Le lacrime che scivolano sopra tutti volti,
cadono veloci sulla nostra terra
straziata e bagnata solo dal sangue della guerra.
Non dimentichiamoci mai chi eravamo,
nonostante tutto sembri ormai finito
e anche l’ultimo fiore sia ormai appassito.
Guarda di nuovo il sole all’orizzonte
dietro di noi solo il colore delle ombre,
la pioggia scende e bagna anche le nostre impronte.
Siamo ormai lontani e tremiamo prendendoci le mani.
Questo arcobaleno sia come un ponte
irradi di luce come questo orizzonte
anche quei soldati rimasti al fronte. | sorgente: https://www.bing.com/ – 09/02/2018

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Ezio Onorati

POESIA: Freddo
Caldo
È il mio cuore
Che sprigiona dal suo interno un emozione.
Non c’è pace non c’è amore perché il cuore adesso tace .

Titolo dell#039;opera… Assenza di calore | sorgente: http://www.google.it/ – 09/02/2018

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Romeo Adelina

POESIA: Camminami accanto
Ti prometto di non calpestare la tua ombra.
Camminami vicino tienimi per mano, fammi sentire ancora bambina.
Io non lo sono stata , anno violato quella parte della mia vita…già è stata violata.
Ho lasciato i miei giochi preferiti e sono diventata grande e spaventata dalla vita.
Camminami vicino ma non calpestare la mia ombra l’anno già fatto..
Conosco il dolore .
Ma stammi vicino solo con te potrò ritornare bambina.
E crescere senza aver paura, di quella mano che non ha saputo toccarmi.
Camminami vicino non lasciarmi sola …ho ancora bisogno di credere ancora. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 09/02/2018

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Lopreste Francesco

POESIA: Il mare.

Già da lontano, pria che giunga al mare
Sento crescente il mormorio dell’acqua
Fresca e lucente, il suo color traspare
Tra i ciottoli che bagna la risacca.

L’onda s’allunga molle sulla spiaggia
Fatta di rena e pietre colorate,
Se calmo è il mare pian piano essa s’adagia
Sotto la brezza fresca dell’estate;

Ma quando il vento spinge con furore
S’alzano i cavalloni spumeggianti
E la paura mi ricolma il cuore.

Grandi le onde vengono in avanti.
Mi fischia il maestrale nelle orecchie
E mi confida che l’estate muore.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 09/02/2018

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