POESIA: INFINITO
Fresco calor d’inverno,
mostra senza sdegno
il non prossimo innevato infinito.
Colmo il petto di fresca brezza
mira oltre l’orizzonte,
riassaporando remoti dipinti notturni :
” S’infinito foss’io,
sarei d’ogn#’uomo il disìo? ”
Riaffiora tal pensier
al sol cantar dell’usignolo,
e scorge in lui
gracile barlume d’inquietudine;
subitaneo le membra lascia tra le braccia di Morfeo,
e soavi in cuor suo,
ballan luci d’Infinito. | sorgente: https://www.google.it/ – 11/03/2018
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