TRINGALI ENZO



POESIA: IL SEME….E LA TETTA

Vorrei dirvi qualcosa che mi preme…
sono qui grazie ad un piccolo seme…!
Costui non scelse la strada classica dell esser sotterrato….
lui era un seme innamorato…
Era talmente buono che non faceva mai la spia…
intraprese la via più lunga…una galleria…!
Il viaggio durò nove mesi…quasi come se andasse in gita…
iniziò  lì la mia vita…
partita subito con una cosa bella…
“mi svegliai aggrappato ad un enorme mammella…
Poi fui svezzato…
“ciao…ciao” disse la mammella…mi ha salutato…
Per un attimo pensai mi dicesse aspetta…
la salutai anch io..”ciao tetta”…
Il ricordo più  bello da quando son nato?
Aver capito che ero io…il seme innamorato…
In quell’ attimo la testa risuonò come una campana…con tanti rintocchi…
Bellissimo guardare la tetta, la mamma ed i suoi occhi….
…il regalo che vorrei?….soldi e giocattoli….
giocattoli e soldi…..
cosi#039; da portar via il malloppo con una sacca…
come mamma e papà che ancor oggi portan via la mia c…cca…
Con questa si son anche imbrattati…
ecco perché son così fortunati….
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 13/03/2018

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