marzini serena



POESIA: Eppur se indovinassi il color argento dei tuoi occhi, non vedrei l’oscurità del mare. Eppur se intuissi le tue lacrime come scintille di stelle, non potrei annegarvi dentro. Tu non eri oscurità, tu non eri annegamento. Eri la profondità dei solchi di luce che vibravano come code di sirene. Eri la mano dell’universo che macerava le mie paure. Eri il senso del destino che lambiva la mia pelle ormai sfogliata. Eri tu. Ero io. Due nomi uno accanto all’altro, circoscritti in un punto. Era tutto. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 18/03/2018

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