POESIA: Di fiocchi s’adornano i doni,
eppur tu non ne sei adornata.

Tu, che di lavoro hai affaticate le mani,
nascodi ancora oggi, negli occhi, una tenera fanciulla.

Presto venisti istruita, come una donna, lì, doveva campare.
Dei fratelli vedesti gli addì,
chi partiva lontano, chi s’ammogliava vicino.
E tu piccola, più degli altri, capisti della vita il destino.

Un velo leggero ti tolsero in viso,
tu desti risposta, un si a quell’uomo,
che d’amore in lui ne bravavi un nido e
ne vennero fuori, presto, un tetto e dei figli,
che ora già grandi hanno preso il percorso.

Rimani ora solitaria in quella casa natia,
in compagnia di foto e ricordi lontani, raccogliendo in un pugno le tue tiepide mani.

Di nastri e coccarde s’adornano i doni,
eppur tu non ne sei adornata.

Possa la mia vita esserti addobbo
al tal dono, così grande, d’esser tu
mia madre.

Daniele Lequaglia
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POESIA: Desolazione

In una landa desolata,
intrinseca di un dolce dolore,
la mia anima disperata
si invade di un gran malore.

Urla, grida e pianti
si fondono in armonia
come fossero amanti,
in questa malsana euforia.

Oh lucida pazzia,
oh amaro piacere,
lasciatemi alla mia utopia.

Tra le tenebre una luce
abilmente mi seduce
e verso di lei mi conduce.

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POESIA: Mi emoziono quando scorro le dita lungo i tuoi lineamenti,
come a formare sentieri che portano sempre alle tue labbra
e sorridi perché ti sembra un gioco buffo,
ma non sei consapevole delle emozioni che si liberano
e che mi fanno stringere il cuore.

Lo sai, il nostro piccolo sogno per ora deve attendere
e lo so, quanto i nostri cuori stiano soffrendo per quella decisione
ma, me lo dici sempre anche tu, un giorno quella dolcezza arriver�
e ci riempirà di gioia
ce lo ripetiamo a vicenda, con la speranza che il tempo si riduca
e che arrivi presto il nostro momento.

Intanto, amore mio, possiamo costruire la nostra barca
per viaggiare, crescere e affrontare insieme queste onde
per cercare la nostra isola e costruire la nostra casa.

Amore mio, scusa se a volte la mia anima è fragile
ha bisogno di carezze per alimentare il fuoco della vita e per far crescere le sue ali.
Scusa, se a volte preferisco stare sola:
gli occhi delle persone mi intimoriscono e diventano i mostri che temo di più
ma mi tranquillizzo sapendo che chiamo “casa” quelle che sono le tue braccia,
sempre pronte ad accogliermi nei momenti più bui.
Penso ai baci in fronte, mi assicurano che mi proteggerai sempre
e penso al battito del tuo cuore che,
come una ninna nanna,
culla la mia tachicardia per addolcirla.

Amore mio, nella tua persona mi sento al sicuro
e non pensare mai che tutto ciò non sia ricambiato da parte mia:
mi piace quando s’invertono i ruoli
e ti appoggi sul mio petto quando la tristezza prende il sopravvento.
Ti stampo mille baci in fronte e mille non bastano mai,
perché nessun gesto sarebbe mai all’altezza di esprimere al meglio
il mio amore per te. | sorgente: https://www.google.it/ – 07/03/2018

POESIA: Ti volevo dire una cosa…
Mi manchi non tanto, ma abbastanza da pensarti ogni minuto di ogni ora che passa…
Mi manchi non tanto, abbastanza per pensarti ogni volta che mi fermo…
Mi manchi così… non tantissimo ma abbastanza per rivivere in un secondo tutto il tempo passato insieme…
Mi manchi non tanto… ma abbastanza …
Persino, in questo momento!
Ti volevo dire questo…
mi manchi abbastanza… | sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/03/2018

POESIA: Madre
Colonna portante. Ponte tra rive opposte. Amore senza confini. Una vita spesa per gli altr. Un silenzio più forte del tuono. Il calore di un abbraccio. Sentirsi al sicuro sempre. Essere presente sempre. La montagna nel cuore. Il mare negli occhi. Gli anni nelle mani.madre . Unica certezza.per sempre. | sorgente: android-app://m.facebook.com – 07/03/2018

POESIA: Titolo
Che cosa è l’amore?

Un prato verde?
Un giardino fiorito?
Un cielo azzurro?
Un volo di rondini?
Un tramonto sul mare?
Il sorriso di un bambino?
Per me ,l’armonia del nostro amore.

| sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/03/2018

POESIA: Mi è stato insegnato che essere sensibili nei significa essere meno forti,e che le leggende a volte sono fatte x rimanere tale che nessuno nasce cattivo… Mi è stato insegnato che Anche senza parola posso parlare, mi è stato insegnato che posso dare amore senza x forza aspettarmi qualcosa in cambio… Mi è stata insegnata la fiducia e il rispetto, e mi è stato insegnato che se voglio posso sempre essere il meglio. Chi è il mio insegnante?? Il mio CANE. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/03/2018

POESIA: La mia vita come
Un bambino,
Sbagliano sempre.

La Mia cuore come
Il cielo,
Cambiano sempre.

La mia pensieri come
Il mare,
pericoloso ogni tanto.

La vita
Alle volte piena di lacrime,
Alle volte piena di gioia.
**Durga**

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POESIA: Tu sei il mio amore perduto,
che non ha bisogno di parole,
ma ha bisogno di aiuto.
Tu sei il mio sogno ingestibile represso nel cassetto,
che cerca di nuovo di uscire
e di annunciarsi schietto.
Desiderio nato da un incomprensione,
ti ho guardato negli occhi,
certo non i più belli ma mi provocano sempre astinenza.
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POESIA: Il Delfino Bianco

Tempesta notturna,mare agitato ,
occhi socchiusi,volto insabbiato,
un maremoto,un turbinio salato,
che senza indugio mi ha già stritolato!

E poi sabbia… sabbia sul corpo malandato!

Nettuno ostile,sguardo sul fondale,
tra il moderno e l’ancestrale,
torna a galla l’adolescenziale;
la solitudine alimenta l’abituale!

E ancora sabbia… sabbia che muta in banale!

Sabbia ansiosa,sabbia offuscante,
in questo spazio-tempo apparente,
cela irrazionalità, una veduta esistente,
una parola … amore inconsistente!

Amore per gli altri,amore per sé,
amore che nasce senza un perché ,
amore dissetante al gusto di karkadè,
amore libero da schemi e da vicerè!

Amore visivo,amore empatico,
amore antico,indulgente amico,
senza squame e senza ombelico,
un bel delfino,generoso e pudico! | sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/03/2018