Ferro Stefania



POESIA: Immaginare
d’essere animelle
tra cielo e mare
racchiuse in gusci di noce,
senza respiro, senza vita,
senza voce;
solo spiriti che vanno in giro,
per terra, per aria, per mare
senza mete, senza scopi
senza ricevere né dare.
Senza odorare né sentire,
senza gustare né palpare,
niente emozioni, niente valori,
nulla di nulla, privi di cuori;
solo spiritelli leggiadri
carenti di legami
senza madri né padri,
completamente spogli
come degli alberi, in autunno, i rami.
Privi di paure, di pensieri,
senza principi, idee, concetti
niente regole, niente pareri,
niente bugie né dispetti.
Perchè non essere…..
solo anime leggere,
non bisognose di mangiare o di bere,
in un mondo diverso
ove il mare é trasparente come vetro
il sole splende sempre
e il cielo é terso.
Perché vivere, soffrire, perire
quando sospesi in aria
si potrebbe poltrire?
Senza ferite, senza dolore
senza malattie o delusioni d#039;amore;
perché non essere sospesi a met�
tra cielo e mare
in un’altra realt�
e senza orari, spensierati,
girovagare?
Una realtà in cui
ci sian solo colori, musica, luce,
senza una vita
che alla morte conduce;
senza tristezza,
né povertà né ricchezza
solo quella interiore,
e non sentirsi ad alcuno inferiore.
Perché questa vita?
Perché questo mondo?
Dove c’é il cieco, il muto, il sordo,
dove c’é lo storpio e pure il moribondo? Perché questa realt�
dove tutto finisce,
dove tutto passa e se ne va
e al termine della vita
la morte ci attenderà? | sorgente: http://m.facebook.com/ – 10/04/2018

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