polisena antonello



POESIA: CIAO FREUD

Scrivere è diventato troppo intimo
Ricordare certi vissuti
Sta lacerando nel profondo la mia anima .
Sono svuotato
Non ho stimoli
Non ho idee
Solo input non sfruttati .
Ho problemi con il bere
Ho problemi con le droghe
Il mio problema sono IO .
Ho incontrato persone che risplendono nella luce delle loro bugie
Più si cerca di essere veri e più si viene attaccati da un sistema che non prevede teste fuori dal sacco.
Bisogna conformarsi
Per non finire soli come pazzi urlanti e con l’urina gocciolare fuori dai pantaloni.
Eccomi .
Un barbone puzzolente che rifiuta la vita
Mi chiedono perché non fai qualcosa ?
Ami davvero essere in queste condizioni?
Distruggo il pensiero che bisogna necessariamente saper fare qualcosa nella vita
Non riesco a lasciarmi andare
Nella vita
Come nella scrittura
Ho paura
Non ci sono regali
Solo frammenti sparsi di felicità.
Distruggere è la sola priorit�
Come possiamo avere la forza per sopportare tutto questo ?
Bisogna imparare a lasciarsi scivolare tutto
Ma che razza di idiota è capace di tanto ?
Solo domande
Troppe domande
Risposte non ne vedo
E continuo
Continuo
Continuo a piangere
A Lamentarmi come un bebè
Senza crescere mai
Scrivendo in sostanza del nulla
Grande aspirazione
Scarsissimi risultati .
Culo aperto
Anima dilaniata
Ho bisogno di bere
La mia vista non arriva a domani
Vivo secondo dopo secondo
Aspettando
In maniera estremamente realista .
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 11/04/2018

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