POESIA: Automatismi
Lucido
il calice vuoto come il mio animo.
Con automatismo asciugo le lacrime
di whisky torbato dal collo della bottiglia;
la danza turbata di un’altra lavastoviglie,
un caffè decaffeinato per un cliente demotivato,
in cui affogare l’ansia
oltre che il gelato.
L’amara consapevolezza del tempo da bruciare,
tra richieste d’amaro,
tra disperati d’amare,
tra amanti dai volti stanchi
con ferite da annacquare.
Brucia il mio tempo mentre brucio la scorza,
che libera gli aromi,
che nasconde gli odori
di una notte trascorsa,
dell’ennesima corsa
persa, tra automatismi
accecatori. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 07/05/2018
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