Cannarsa Matteo



POESIA:Ultimo saluto

Nello stagno del quotidiano, vedi,
tutto galleggia torbido e consueto
con le sue retoriche in versi
pescate con occhi sordi nella rete.

Qui tutto procede al solito, sì,
senza onde e perturbazioni,
perché le parole sono acqua di canto,
mentre il tempo sedimenta i ricordi
e la memoria ne consuma i bordi.

Sai, tutto procede al passo, ora,
in questa esistenza fra risa e fischi,
oltre il ribollire caustico dei sentimenti
col passato in risacca sui suoi scogli taglienti.

E poi c’è il tempo; e chi ce lo rende?
Nubi di distanze, spruzzi di istanti:
col cuore in mano, sull’ultima nota
il riflettore tace all’inchino stupore
nella nostra tenue, audace, disperata,

umanità.
– 10/05/2018

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