Carotenuto Andrea



POESIA:Suono di ferro come boato
Suono di urla, che tolgono il fiato

La galleria, che ti sembra infinita, cela una luce, già da tempo assopita
Se tu la vedi, sei fuori da oblio, se questo non credi, non c’è solo io
Troppa emozione, nella tua lotta, e il tuo sfidante, ride e borbotta
Se tu combatti, senza ragione, non esci mai, da questa prigione
Tutto va avanti, tutto che avanza, tu torni indietro, come un gioco d’infanzia

Suono di ferro come boato
Suono di urla, che tolgono il fiato

Troppo violenta, è la sua scure, troppo pesanti, le tue paure
E sembra folle, la sua sadica lotta, perché colpisce, mentre ride e borbotta
Cerchi un aiuto, cerchi un fidato, e invece trovi, solo un suo alleato
Ed anche il tempo, che hai tanto amato, mostra le spalle, e ti tiene legato
Come si fa? Come si esce? Da questa gabbia, che dentro ti cresce

Suono di ferro come boato
Suono di urla, che tolgono il fiato

Tanta fatica, tanta energia, ma tu la perdi, se non trovi la via
Provi a cercarla, nell#039;ispirazione, trovi una nota, ma non la canzone
C#039;è ancora lui, che deride e ti addita, c#039;è sempre lui, la rovina di vita
Provi una strada, che non è tua, le provi tutte, anche più d#039;una
Questa raccolta, di tentativi, scorre la vita, ma tu non la vivi

Suono di ferro come boato
Suono di urla, che tolgono il fiato

E ti convinci: si ferma il tutto; da tanto lo pensi, da tanto sei lutto
Un solo spiraglio, è smascherarlo, la tua vittoria, è l#039;ignorarlo?
Cerchi studiando, la sua prossima mossa, con zelo e arroganza, ti ha già dentro una fossa
Con l#039;ultimo respiro, strappi via il suo volto,
E quello che vedi, una faccia di stolto
Tra uno specchio e il suo riflesso, non c#039;è tanta differenza, se proiettano te stesso, solo solo in una stanza

Suono di ferro come boato
Suono di urla, ma cosa ho creato?

– 20/05/2018

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.