Parente Cristina



POESIA:
Amici

Non c’è bisogno di carta
per annerire parole
che non hanno più voce
io sono accanto a te…
Non senti il rumore?
Di sospiri, di pianti, di risate, d’amore.
Non rispondi alle mie urla di dolore
forse ti sei soltanto allontanato
per ritagliare altri spazi da vivere
senza di me, per ripartire da solo.
Poi ti vedo in compagnia
di piccole persone
che criticavi stizzito
ma allora non ho capito…
Chi vuoi amico mio?
Io non ti ho mai tradito – lo sai –
ma con gli altri rincorri chimere
sfoggiando il tuo lato migliore.
Fermati, ti prego, io sono io
non puoi confondermi con la gente.
Abbiamo accorciato la notte
con lacrime e risate, ed ora io qui
tu là, per quale ragione?
Il tempo non cancella la nostra amicizia
ma sono anni che siamo lontani
sei sicuro di essere ancora mio amico?
– Sì, perché non ci credi?
Io credo a tutto, oppure a niente
pensavi che essere amici fosse semplice
versare la tua sofferenza nel mio corpo
come si travasa il vino.
Oggi sei ancora più solo
ed io stanco di ascoltarti
per una manciata di sorrisi.
Poi ritorni, con la coda tra le gambe
e una fame da lupi
ma io non so se voglio ancora sfamarti.
Hai divorato troppe briciole di me
ed ora sto bene, anche da solo,
sono diventato il mio migliore amico.

– 21/05/2018

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.