POESIA:Su una barca cullata dal ritmo dell’onde cui il sole e la pioggia ne han cotto le sponde, di legno e vernice invecchiati e sbiaditi, son ossa, masconi e contorni sbiaditi.
É una vecchia Signora, del mare Regina, quand’Egli acconsente si erige Divina ma quando è in tempesta, con furba ragione, ammaina il vessillo perché è il Mare, il padrone.
Spiego le vele, non mi importa a qual vento e ubriaco di Vita il mio corpo addormento, non m’importa la bussola, la do in mano al Destino, sognerò il nuovo porto che aprirà il mio mattino.
Mario Nieddu
– 30/05/2018
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