POESIA:Bella è la vita del saggio,
Che sa cogliere del sole ogni raggio,
Sa cogliere la Rosa di Maggio
È affronta la vita con gran coraggio. – 22/05/2018
Mese: maggio 2018
Tristani Marina
POESIA:Sei Potenza.
Sei Grazia.
Sei Coraggio.
Come quel Desiderio,
sempre in superficie,
increspato dalle onde.
Dei tuoi capelli ricci. – 22/05/2018
Genovese Simona
POESIA:Tra pagine ingillite,
Inchiostro, colori, e matite,
nel passato ritornai.
Guardai, toccai,
quelle pagine dimenticate,
vecchi ricordi riaffiorarono.
Amico, amori, risate,
di un#039;estate che avrei voluto non passasse mai.
Una foto ci ha immortalato,
In queste pagine lo ritrovata,
che momenti sono stati.
Noi e i nostri diciotto anni. – 22/05/2018
Crisafulli Mariapia
POESIA:Pendolando
Ho letto più libri con il naso
ché con gli occhi.
Abbracciato più sguardi
ché corpi scarni di carezze.
Amo la pioggia,
perché il sole mi abbaglia.
Amo la notte
perché il giorno non saprei
cosa cercare:
lo aspetto sveglia -il giorno-
con le occhiaie viola,
il caffè ristretto
e gli appunti da rimettere
a posto prima che sia
presto.
(Fuori è già l’alba).
Cammino a piede svelto,
nascondendo la tristezza
dietro le mie lenti scure.
Guerreggiando la stanchezza
a colpi di sorrisi caldi,
straripanti e borsaioli
di una parola buona.
E cammino.
Con la musica a palla nelle
orecchie.
Con la borsa che trascino
per i vagoni vuoti
del treno in corsa.
E tra i sedili pieni
della vita
che -insieme a me-
respira l’odore
della fretta
L’università ha le aule chiuse.
Io mi siedo fuori:
assorbo il vuoto che mi gira intorno,
assaporo tutto quel silenzio
che mi esplode dentro.
(Non sono ancora le otto del mattino).
– 22/05/2018
Disarò Davide
POESIA:BILE NERA
Perdo ciottoli di libert
Il tempo impedisce di voltarmi
Perdo gocce di virilit
le parole le mie uniche armi
Perdo squame di lucidit
In un repentino viaggio tra le nuvole
Perdo cocci di prosperit
Perfida accidia incombe ingannevole
Svantaggiato dal buon senso
Al buio cresco cieco
Violato nell’intimità
Inizia un freddo immenso
Sento il forte eco
Delle ostilit
– 22/05/2018
D’allestro Gianluca
POESIA:E’ come un dolce frutto lasciato sotto il sole in un bel giorno d’estate
Il mio cuore
Non c’è più speranza di poterlo saggiare, una volta divenuto marcio
E se da arido han provato a sfiorarlo si sarà sentito in difficolt
Poiché non erano le mani giuste, poiché non erano calde
E’ inutile puntare il dito contro un bambino che non sa camminare
Perché fargli lo sgambetto, finirà col cadere
E rialzarsi fatto di cicatrici
Caro nome, mi rimani accanto?
Son finita con avere solo te e quel pizzico di pepe negli occhi
Le mie mani, fredde come il marmo
Racchiudono un sogno tanto radiante quanto distante
E’ in una realtà differente, mi batte, il cuore
Che strazio queste mani sudate
Come avevo detto che si stava sotto il sole? – 22/05/2018
Berenati Giuseppe
POESIA:Sempre è quel che non è
Amore nulla è se non dolore.
Come ami i tuoi discepoli Dio
Fa che io ami senza alcun malore
Sicché il mio cuore non diventi rio.
Amor non è Amor se la sua bocca
e la sua anima non fan’ il mio nome.
Mi guarda, mi ride e poi mi tocca.
D’improvviso, via tutti i “come”.
Celeste è la sensazione che mi avvolge.
Rossa è la voglia che mi accende.
Verde, aah, guarda come ci travolge!
Un’abbagliante brama mi sorprende.
Ma in vita mia solo dolore c’è,
Ora mi sveglio e capisco cos’è.
Giuseppe Berenati – 22/05/2018
Criscione Mario
POESIA:Asfalto, onde radio e progresso;
Piante, animali e regresso;
Diventa, sì, diventa te stesso. – 22/05/2018
Riolo Silvia
POESIA:Il silenzio fa rumore.
Oggi anche il Silenzio fa rumore
e non riesco a farlo tacere.
Bussa incessantemente
Senza tregua
Senza pace
Come una pressa non mi lascia respirare.
Mi travolge e non riesco a contare
Vorrei solamente urlare.
Non ti vedo, ma ti sento
Come l’alito del vento che asciuga le mie lacrime.
Ti sento come i raggi del sole che riscaldano le mie gote
E avvolgono le mie membra.
Ti sento forte come un pugno alle viscere.
Prendi la mia mano e sorridimi ancora un po’.
– 22/05/2018
Vorraro Maria Grazia
POESIA:Clessidra
Li considera ancora qualcuno i simboli o i valori?
O solo quando è troppo tardi?
Banalissimo simbolo del tempo che scorre, di ciò che è stato, di ciò che ormai è perso per sempre e di ciò che sarà.
Oggi regalati una clessidra come promemoria, quello di non sottovalutare mai il presente e ciò che adesso c’è.
Non è difficile, basterebbe fare un po’ più di attenzione nel momento in cui si avverte finalmente quel senso di completezza, di calma.
Quella è una vittoria, quando sei felice, quando hai tutto, quando non stai pensando nient#039;altro e hai dimenticato le precedenti perdite.
Immortala il tempo, impara a viverlo in slow motion.
In quel momento devi dare tutto, come un tuono, devi dare importanza, devi fermare il tempo.
Memorizza i dettagli che io lo dico sempre, gli odori, i colori, i calori, i valori e un sacco di altre cose che fanno finiscono con ori.
Tutto in sacco, un sacco di cose, un sacco di ricordi che pesano un sacco ma li porti con te.
Ma tu, mi raccomando dai il massimo che il tempo non frena.
Non distrarti, perché è quella la tua vittoria, ed è una vittoria silenziosa, bada bene perché se non badi bene prevarranno le perdite.
E le perdite non sono silenziose, per quelle non occorre impegno, non occorre un sacco né ori se non dolori.
Perché le perdite, quelle senza dubbio si faranno sentire. – 22/05/2018