POESIA:Parole.
Parole dolci, di conforto,agghindate di speranza, contornate di promesse, riempite d’amore, parole di cortesia, di pietà.
Sono solo parole. Suoni confusi che rimbalzano sulla corazza della mia mente.
Sono un involucro vuoto. Dentro solo l’eco di un dolore che urla silenzioso. Un dolore senza inizio né fine. Un dolore senza rimedio che si anniderà in ogni mia parte più profonda, ed anche quando penserò di aver raggiunto la civile convivenza mi ricorderà la sua muta esistenza.
Ci saranno mille perché, mille percorsi per cui doveva esistere, mille racconti da inventare ma una sola verità. Ci sarà sempre. Sarà un ombra pesante come tonnellate di piombo. Mi raccomando però, in tutto questo non dimenticare di sorridere.
– 21/05/2018

POESIA:Svegliarsi all’alba, quando l’aria
profuma ancora di bruciato;
la mia sveglia è una cicala
che canta sul ramo di un albero.
Cielo bianco e rosa pallido,
e un raggio di Sole impavido
dipinge il paesaggio,
che sembra un quadro di Monet.
E adesso dimmi,
per avere il tuo sguardo incollato al tuo smartphone,
quanti tramonti hai perso?
Balliamo un lento nel silenzio dello spazio,
ma dal bacio di due stelle
può nascere un buco nero.
Schiavo del mio personaggio,
è sempre lo stesso viaggio:
appassire e rifiorire verso Maggio,
come fiori d’Arancio, come fiori di Pesco.
Ma non ci riesco,
perchè cercando gli altri,
ho perso me stesso.

Ora, la porta del mio cuore cigola.
Il tempo che scorre e scivola.
Io ho messo una virgola,
dove tu hai messo un punto.
Piangevi mischiando rimmel e lacrime,
sporcavi soltanto le maschere;
a sinistra del petto
c’è un apparecchio in disuso.
Io c’ho gli occhi verdi, verdi opachi,
un po’ come i prati
in collina, di prima mattina,
nei periodi autunnali.
Io e mio fratello parliamo
solo se siamo ubriachi,
come fanno gli estranei.
Ho preso i pezzi di un sogno
e li ho messi una cartina,
grammo per grammo,
cortina di fumo colore d’arcobaleno;
e un giorno ha il peso di un anno.
Anestetizzo le mie ferite, ma non serve:
c’è il tuo viso che mi sorride
dal fondo di questa Tennent’s. – 21/05/2018

POESIA:Hurt
Dolore, gioia e tristezza
Risiedono in te, di cotanta bellezza
Accettar la morte non volesti
Ed ella continuó con gesti molesti.

Così piangesti alla nuova tromba
Portando fiori ad una nuova tomba
La vedesti, non la accettasti
E lei delle morti fece pasti

Un’ultima volta la vedesti
Dalla rabbia, le vesti le strappasti
Lei, dal dolore pianse
L’amore ti tolse.

Piange ora la morte, morente
Nuda, ora, non può niente
Così piangi tu, ora
Con il cuore senza dimora. – 21/05/2018

POESIA:BUSSARE OGGI PER SPALANCARE DOMANI.

Di rado s’affaccia.
Delicatamente bussa, sempre, prima d’entrare;
sará forse per la sua educazione,
o per la sua insicurezza.
Lo sapró.
Mi piace pensare che sia insicurezza.
L’insicurezza non gli appartiene.
In egli, sorge spontanea, solo, al suo osservarmi.
Mi sento unica, intrinseca in questo sentimento che,
di riflesso mi appartiene.
Non è unicitá per banale bellezza,
nè per convenzionale bagliore.
È unicitá perchè è insicurezza,
perchè è paura,
e non è gestibile.
Busserá ancora, e ancora.
Lo ascolteró.
Lo supporteró,
affinchè avrá potere di spalancare ogni uscio e ogni varco.
Lí, avrá conquista e,
annullerá qualsiasi altrui difesa.
Altrui, si! – 21/05/2018

POESIA:Moonshine

Un dolce sole ti accolse
Tra i suoi raggi, come un figlio
La vita si volse
Donandoti un giglio.

Sorridesti, guardandola
Con gioia e gentilezza.
Lasciasti, però, dimenticandola
La tua bambola, senza una carezza.

La notte la avvisó
Portandole un giglio
Invano ti chiamò,
Ormai, della luna eri già il figlio. – 21/05/2018

POESIA: UN GIORNO DI MAGGIO

Dimmi chi sei tu:
Eterna bellezza.
Eterna giovinezza.
Gioia e tristezza.
Luce e tenebre.
La ricerca di questo sole ingrato che tanto ho sognato.
Ma arrivi tu, serena tempesta che riempi la
mia vita di festa.
Penso che domani sarà diverso, un giorno meno funesto.
La vita è tristezza.
La vita è bellezza.
La vita è un movimento lento come una bacio spento.
Forse qualcosa è cambiato ed io oggi sono rinato.

Fiorella Francini – 21/05/2018

POESIA:Promessa vana.

Tuono nel cuore,
lampo nella mente,
ed è pioggia per i miei occhi;
ed fu vento per la mia anima.
Così comincio l’uragano:
tempesta nei sentimenti
e continui smarrimenti.
Come reagire a quell’inverosimile verità!
Tutto passa, ed è passato…
…ma resta il vuoto in ciò che è stato,
perchè di favola in verit�
l’anima mia ha traghettato trapunta da ricordi d’illusoria felicità.
– 21/05/2018

POESIA:Ci son giorni come lame,
Li tieni dentro e non senti fame.
Ci son momenti come foglie,
Li vedi a terra e ti sfuggon via come biglie.
Parla piano che poi ti sento,
Il tuo rumore fa male dentro.
Poi un sorriso
E ancora un altro
E mi scordo che mi eri accanto.
E mi ricordo che nel perdonarti poi ho smesso di ricordarti.
– 21/05/2018

POESIA:Il sedici ritorna
In ogni mese
Per ora
Per ore,
In ogni istante.
Nel sedici ritorni
in quei giorni decisi
dove mi scrivo e ti ricordo.
Rimbomba da lontano un suo volere :
Dice!
Attento e quasi maniacale
riprendo le parole.
Non è solo carne quello che sento.
Non è solo sesso quello che dici.
Ma se dici : “passione?”
…e allora che traccio il destino.
Confondo le stelle nei giorni coi mesi.
In ogni passione ci metto
la voglia dei suoi sensi
In ogni senso si infila
il ricordo del suo mare.
Dicesi ,
a questo punto
amore! – 21/05/2018

POESIA:Lacrime e pioggia…!

La vita, è come una goccia di pioggia sul vetro…
Sai dove parte, ma non dove arriva…!
Scendendo fra cambi inprovisi di scia
incrociandone altre in camino.
Le lacrime, scorrono dritte, sicure
Rigando il viso di sale, bagnandoti il cuore.
Stessa sostanza, ma opposta natura del vivere fra gioia e dolore.

Autrice: Oltjona Selamaj. – 21/05/2018