POESIA:L’AMICIZIA

L’amicizia è come il tramonto,,
pieno di colori,
ed è un sentimento,
illimitato,
che si può paragonare,
ad un prato appena sbocciato.
La nostra amicizia si è unita,
sempre di più.
In tutto il suo splendore,
con queste poche parole,
volevamo ringraziarti,
dal profondo del nostro cuore.
Ovunque andrai,
la nostra amicizia dietro,
ti porterai.
Noi non ti scorderemo mai,
perchè tu sarai sempre presente,
anche se non fisicamente,
ma dentro al nostro cuore.
Tu sei e sarai sempre,
il nostro amico migliore.
Con la speranza di poterci,
incontrare nuovamente,
ti ricordiamo che l’amicizia,
nei tuoi confronti,
crescerà con costanza,
e mai terminerà,
nonostante la lontananza,
noi ti saremo sempre vicino,
durante il tuo cammino. – 20/05/2018

POESIA:Sentirsi come una falena
non più bruco
eterea.
Ali, lungamente attese
desiderate. Eccole,
finalmente in volo
libera nella densità della notte.
Inquieta, improvvisamente,
accarezzata dal chiarore lunare
si interroga.
La bramosia appena colmata
si è fatta in disparte.
L’euforia svanita, muta in incertezza.
Vivere
Cos’è la vita?.
Un susseguirsi di eventi a cui le passioni danno colore.
È il lasciarsi cullare e al contempo percuotere dalle emozioni.
É assaporare intimamente ognuna di esse.

– 20/05/2018

POESIA: IL SAPORE DELLE COSE

L#039;alba, ogni volta diversa,
ha il sapore del giorno che sarà,
non sai mai cosa ti aspetta.

Il tramonto,finisce sempre nel buio,
ha il sapore del giorno appena trascorso,
e più è scuro quanto più lo è l’animo.
Il sole c’è anche quando non lo vedi, ha il sapore dei tuoi desideri,
sempre nel tu cuore,velati nella mente.

La pioggia, cade, bagna, incurante di noi,
ha il sapore delle nostre lacrime,
a volte sgorgano e non sai bene perché

La rosa, splendida, ma spinosa nel gambo,
ha il sapore di una donna,dolce profumata,
esile, ma spigolosa, una vera donna.

I figli, germogli, li coltivi con tanto amore,
hanno il sapore di fiorellini, che testardi
voglioni farsi largo tra le spine dei rovi.

L#039;amore, quale il sapore dell’amore,potrei dire,
ha il sapore dei tuoi occhi, delle tue labbra,
ma non è amore se non ha il sapore del tuo cuore.

La natura, sacra creatura divina,
ha il sapore dell’amore, dell’immagine di Dio,
creata per noi, non si aspetta che la calpestiamo.

Ferdinando Mistretta 30 novembre 2014

– 20/05/2018

POESIA:Amo le persone sincere: quelle persone che se non ti vedono in forma, oltre a chiederti che succede, te lo dicono.
Amo le persone buone: quelle persone che non pensano a quanto male faranno certe scelte di cuore ma pensano prima al bene altrui, correndo tutti i rischi.
Amo le persone belle fuori e, soprattutto, dentro: quelle persone che basta guardarle in viso per capire che non mentono…
Perché occhi e sorriso parlano piú di ogni altra cosa e quando sorridono insieme il quadro é completo.
Amo le persone che traggono sempre il meglio da ogni situazione, le persone che cadendo si rialzano, le persone che non scappano dai problemi ma li affrontano.
Amo le persone cosí perché da sempre sono il mio esempio di vita, le mie guide….
Le persone, in assoluto, piú importanti….
Grazie mamma e papà!

– 20/05/2018

POESIA:Silvano Fantilli
9 h ·
IL CUORE STRILLA ANCORA
mi sei veduta
ancora una volta
dentro un sogno
e mi hai posseduto
come amici dell’anima
non mi dai tregua…

Si
ti ho veduta consumandoti,
con il cuore palpitante
e tremante
e mi saliva fin in gola…

Così mi hai sorvegliato
il tempo amaro
che in un attimo,
inceneredo
la mia anima sperduta…

Prima di chinare
il capo inquieto,
commosso
silenzioso
in una disperazione,
perversa
di me stesso
in un sogno appiattito…

Prima
di allontanarti
da me
e raggiungerti
in una carezza
nelkla tua compagna d’eternità…

tu nutri
la mia anima
i tuoi baci carezzevoli
e profumati
in melodie
del essere…

felice lei
che riposa
il capo sul mio grembo
palpitante…

Mentre
io,
blasfemo
infedele,
ti amo
di un amore puro
innocente…

Mentre io,
folle
solitario,
nei tuoi giorni
e nelle tue notti,
in un l’angelo sconosciuto…

e io femmina
sono in te…

ti richiamo in me
e in quel sogno,
bruciavo
di un’insana disperazione,
e urlavo
quel sacro nome
che mi danna d’infelicità perenne…

Così mi sveglio,
col tuo dolce
nome
tra le labbra bisbigliante
arse di sete,
sotto lo sguardo Tranquillo
della natura
che tace….

voglio scappare
via da questo mio letto
di brace
e cenere,
prendo la mia testa
foderata di un’anima
guardo fuori dal balcone,
dove la notte
mi avvolge
in un lenzuolo nero
infuocato
sulla mia valle addormentata
nel cantore perenne….

silvano – 20/05/2018

POESIA:Respiro profondamente,
aapi il cancello e lentamente m avvio. .. un alito di vento mi sconvolge… sussulto.. assomiglia quasi a una carezza, sarà la tua?
Trascinando i miei passi stanchi su quella fine ghiaia…ti parlo a bassa voce… Come mi pesa il cuore andando verso quella croce.
Poi ..giunta li. . mi inginocchio e m’inchino.. quant’ è bello quel minuscolo giardino , ….amavi tanto i fiori, e dalla cornice per un momento.. vedo aleggiare il tuo sorriso tra i fragili petali di un rosso tulipano.
In questo silenzio, ritrovo un po’ di pace e.. accendo una candela, come brilla, scintilla, la tua piccola fiammella nella sera.
Vado ora grosse .. calde goccie.. stanno toccando il suolo… piove.
cammino un po’  poi torno indietro….
Sono le mie lacrime,non scendono dal cielo.
Mi manchi quasi grido… guardami…
Papà ti prego ascoltami, e da quel ponte che porta al Paradiso prendi la mia mano…e riportami un sorriso. – 20/05/2018

POESIA:Una sola ora

Una sola ora nella notte
racconta a tutti che c’è stato il giorno.
Sa
d’essere lei l’unica ad avere il debito di rassettar la luce
per il canto dei galli.
L’ora dei quarantenni.
Sordi!!
Nei loro auricolari
che la calpestano per farci footing
con occhiali da sole sfreccianti
dentro le vetrine delle agenzie di viaggio ancora chiuse
di manifesti ben in vista del posto migliore delle Hawaii
e nella fatica riescono a pensar quel poco e niente.
Quell’ora che sa soltanto lei, come fare
a spegnere le stelle sul mare
senza ferirle troppo
spiegandole in privato ad una ,ad una
che rimarranno lo stesso, in eterno ,meravigliosamente belle.
Che sa soltanto lei come fare
a non rinnegar
nessun odore di discarica che viene dalla terra.
Un ora che sa far soffiar nel vento
le prime parole di conforto
da un lato all’altro del mondo …
– 20/05/2018

POESIA:Orgasmi di parole
nei tuoi occhi colmi d’Inverno
dove tace il suono
e l’immobile svanisce. – 20/05/2018

POESIA:Quadro ciò ch’è quadro….
Tondo ciò ch’è tondo……
Un continuo scorrere inesauribile di mo.enti..ma non li
Li ..la sol descrizione d’un lento..lentissimo..pesante ticchettio di lancette…VUOTO
nel suo silenzioso fragor..
Desiderarne la velocità improvvisa
Realizzarne il solo ascolto
Pungente avvilimento
Incontrollate sensazioni
sottili..trascurabili..
La sento..sento padroneggiarla su di me come un oratore la sua folla..
Ed eccola..una momentanea..bensi efficace fine. – 20/05/2018

POESIA:E NON BUSSO ALLA TUA PORTA
E non busso alla tua porta
che è troppo carica di ricordi
so dove abiti ancora nella mia mente
probabilmente mi hai dimenticato
o ti piace pensarlo, non lo so.
Ma io ricordo, gli attimi rubati al tempo
quando bussavo alla tua porta
e tu mi accoglievi con quel sorriso da bambina
che anche se avevo avuto una giornataccia
tutto era sereno, come il tempo dentro e fuori
e quando andavo via, era il vuoto ad ogni gradino.
E non busso alla tua porta
che è troppo consumata dalle mani
dalle bussate nascoste, illegali, rubate
ai tuoi genitori, agli impegni, agli spazi di vita forzati
due incoscienti a cui non importava nulla
vivevamo della giustizia degli anarchici e dei santi
e tutto era al suo posto, nei nostri oggetti persi
nel lasciarci traccia, nella nostra ingenua rimembranza
di letti sfatti, scuse inventate, e libri aperti a caso
per giustificare un amore nato a caso, per tutti sbagliato
il più vero dei possibili, ma che ne sanno loro.
E non busso alla tua porta
che troppi litigi ha chiuso alle spalle
per cambiare, rifare, senza che niente potesse bastare
l#039;amore sfacciato, il destino avverso, le fughe nascoste, le cene
quando ami più di quanto comprendi, senti di doverlo fare
e ci siamo amati anche troppo, come se fosse abbastanza
per non bruciarsi, per non dosarsi, tanto da non bastarsi mai
poi sono arrivati i problemi, i ritardi, le voci alte
e non ho mai capito come potessimo finire proprio noi
che ci siamo scambiati lacrime, sangue, segreti e parole
senza mai dare per scontato uno sguardo, un particolare.
E non busso alla tua porta
che probabilmente non ti troverei più
ed è per me la sconfitta più grande, non saperti lì
senza il tuo sorriso da bambina, vestita da donna
aspettando chissà chi o cosa, che non sono io
il tempo passa e ci cambia, spesso del tutto. – 20/05/2018