Sapia Vincenzo Alessandro



POESIA: SORGENTE D#039;AMORE

Respirerò amabili e fragili sentimenti, debole,  mi lascerò condurre in questo mare di tormenti, e le maschere non avranno più carnevali da festeggiare, e avrò canti da intonare,  orizzonti da scoprire e cuori da riempire.

Ormai spoglio sarò il sigillo dei tuoi segreti, noi due rari spiriti affini, immersi nelle acque pure dell’amore, e inventeremo nuove parole, parole silenti che anche le foglie potranno capire, parole senza spine, parole senza fine, parabole divine.

Sai amore? E notte fonda, e solo una lucerna accende i nostri corpi mescolati a questo paesaggio rupestre, e ninfee, lecci e orchidee sono le nostre fedi nuziali , e la luna, le stelle e il chiarore della tua pelle, sembrano allinearsi perfettamente.
Giacché vado a raccogliere un po d’acqua dalla sorgente, colmo di perfezione, e al ritorno, chissà perché, non ci sei più, urlo disperato il tuo nome, il mio amore,  e nello strazio tutto mi torna in mente;

Sei stata solo un’illusione, e nel mio inquieto vivere, sono scappato da questa vile e disumana realtà e mi sono ritrovato  in questa valle, ma presto la sera si aggiungeva a diventare, e solo  mi sono disteso sulle sponde di questa sorgente, e  da qui che ho perso il controllo della mia mente.
Ma sai? ti ho vissuto lo stesso intensamente e non importa se sei stata un illusione, e quegli attimi silenziosi e immaginari e preziose perfezioni irreali mi hanno risvegliato dal torpore mentale.

Adesso, tutta la natura intorno sembra abbracciarmi, sono stanco, la notte è stata lunga, mi distendo e con gli occhi stanchi e socchiusi vedo apparire te, che mi accarezzi i capelli…
Chissà stavolta se è  la mia mente,
ma ti voglio vivere ugualmente.
– 19/09/2018

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.