POESIA: Incantevole diceva!
Menti!
Impossibile tanta bellezza
Racchiusa in un anima sola..
Menti!
Le lune passarono una dopo l#039;altra,
Ma.. quella luce brillava come stelle nel cielo..
Menti!
Vidi mai più due occhi così belli.
Incantevole diceva!
Menti! impossibile tanta bellezza racchiusa in un anima sola..
Menti..
Non esistono occhi più belli di un bambino..
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 26/12/2017
Autore: webadmin
paladino rocco
POESIA: Figlio di un figlio della benemerita italiana.
Mio nonno! De Sica in “pane amore e nostalgia”.
Unico UOMO ad avere i gradi!
Gli altri “Generali senza aver fatto neanche la naia ne tantomeno stati in gattabuia”.
Generali senza stellette, solo due nomi appuntati sul petto.
Ma se non ricordo male!
I generali hanno la turca prima e le stallette poi.
Loro dovrebbero cacare alla turca.
Divevano che ero la pecora nera del gregge.
Ma io sono la primula rossa!
Il gregge nero è il loro.
Io se proprio sono in tiro;
mi sento figlio di mio nonno.
“mar.llo Rocco Paladino”.
Generali in un cielo senza stelle.
Solo due nomi, per soffocare il buio, per nascondere e nascondersi da un passato che urla.
Come il bambino vecchio, che scendendo i gradini della cantina del tempo sente i passi pesanti degli stivaloni del maresciallo Paladino.
Non riesco a dire nulla, le parole iniziano e finiscono nei polmoni, ma sono polmoni fumati.
Ma sotto la cenere la brace brucia, basta solo un alito,
di quel vecchio bambino.
Che sognava e sogna di fare l’arrotino per un soldino di sorriso.
Gentilezza concessa per un oncia di eternità.
Ma il maresciallo ha la chiave di questo sogno bambino.
Mi faccio coraggio!
Respiro a pieni polmoni, anche la polvere è utile adesso!
“Maresciallo mi presta la chiave?”
Mi dice che non è il momento!
Mio “Padre” me lo diceva sempre “Rocco non è il momento!”
Per i figli di p**** come me non è mai il momento.
Ora so perché!
Ma sono troppo mediocri ed assuefatti nei loro giochetti”risiko da sciuscià;”
Il sogno sta per finire lo sento.
Il maresciallo salta sulla sua bici mi tende la mano.
Ha un piccolo tizzone l’ha preso dalla cenere del sogno.
Gli alito sopra lui si calza il cappello e da fuoco alla fiamma.
Lo vedo chiaramente!
pedala su una strada sterrata di un vecchio paese presepe di montagna.
Il sole gli rende omaggio.
icaro che brucia la fiamma!
Ora sono sveglio e lui è qui.
Al mio fianco.
Sà che solo lui può aiutarmi.
Mi sorride mi dà la sua fiducia per credere in me.
Poi mi asciuga la lacrime che non ho, con una carezza infinita.
Semplicemente “la carezza dei nonni”.
Un grande maestro mi disse che bisogna far proprio “Il mito di Sisifo”.
I sogni vogliono essere corteggiati con rabbia e tenerezza.
I miracoli vanno perseguitati con perseveranza e dedizione.
Ora mi fermo,mi siedo sul primo gradino della cantina, prendo una sigaretta dal pacchetto.
Scelgo una bionda.
L’ultima.
La migliore!
Guardo il tempo perso.
Vivo il tempo ritrovato.
7951 il mio biglietto sulla ruota panoramica del futuro.
A presto mio sottufficiale del tempo. | sorgente: https://www.google.com/ – 26/12/2017
Nastro Raffaele
POESIA: Senza sosta e senza meta
così immagino la vita:
coi tuoi sogni a vista,
mani passaporto su te
la parola la mia moneta,
il tuo sorriso d’asporto
per il resto del giorno
oh,occhi d’acqua fresca!
Lucente armonia nella bufera,
se stessi annegando
ti ascolterei.
Capriccio batte contegno
mi gioco tutto,
ipoteca sull’anima
stasera,
salpano dal cuore
navi da crociera
con gente in festa,
al tavolo mio
non per niente
si gioca,si vince
si resta.
| sorgente: http://m.facebook.com – 26/12/2017
Clorinda Borriello
POESIA:
“Così.”
Così,
afferrandomi ai bordi
di un’effimera evasione,
scrivo due righe d’amore.
Così,
senza cercare parole
ne canzoni stonate
e cantare a voce muta.
Così,
tra i pensieri sconci mi libero,
adagiando il passo lento e insinuante…
mi illudo per un opera incompiuta.
Clorinda Borriello | sorgente: https://l.facebook.com/ – 26/12/2017
Settembre Giuseppe
POESIA: Titolo poesia: la rosa
L’amore come una rosa
ferisce e fa sanguinare,
il dolore preme il petto
lacrimando occhi sofferenti…
Le spine della rosa
affondano nelle tue mani
e il sangue scie di fiumi
formano…..
resisti al dolore
e alla fine la bellissima rosa
tra le mani tieni
che la sua bellezza e odore soave
ti sorridono dimenticando
i dolori del passato
e l’amore ti consola
riscaldando il tuo cuore nuovo! | sorgente: http://m.facebook.com/ – 26/12/2017
Palermo Mario
POESIA: Natale
Le due di notte di un freddo Dicembre,
ad aspettar che il sonno scalfisca
l’ invulnerabile corazza
che fida e servizievole mi protegge
ogni anno dal buonismo beota
e miserabile
che si stampa sul volto dei più. | sorgente: https://www.google.it/ – 26/12/2017
Bertinelli Elisa
POESIA: Salimmo al lago.
Seduti sul crinale dello specchio
echi di scimmie doloranti
ci bagnarono il viso.
Stringemmo la mano
più pesante che avessimo
e morbidi nei passi
scivolammo verso il grido.
– 26/12/2017
Mangiapane Letizia
POESIA: Siamo come nuvole nel cielo , avvolte grigie piene di lacrime mai scese ..E avvolte chiare e luminose come la felicità di un istante ..altalenante sono i stati d animo, avvolte come un temporale a cielo sereno ..Ecco.. come nuvole decidiamo , il tempo che vogliamo essere. .. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 26/12/2017
ettore tombesi
POESIA: E venne il giorno
in cui la vidi
e il giorno
per mischiarmi
con lei
Poi ci fu il giorno
in cui lei
mi disse …
anche io …
e vissi.
Solo per quello.
Viva! | sorgente: http://www.poetipoesia.com/concorso-poeti-e-poesia/ – 26/12/2017
Sandra Sacco
POESIA: Inalo Vita,
Esalo Amore. | sorgente: https://m.facebook.com/ – 26/12/2017