POESIA: SUSPIRIA
Nello specchio una riflessione sorge spontanea,
vedo il corpo ma non l’anima,
il vetro ignifugo alle fiamme spirituali,
portale tra i due mondi,
come realtà e social.
Se il corpo dialogasse quanto odierebbe,
se l’anima camminasse ammazzerebbe,
intanto inietta sogni, pigiami in testa lo stantuffo,
che poi, sbuffo!
Sensazioni che si afferrano al mio corpo,
urlando di rabbia portano me davanti al tuo volto,
insisto senza staccarmi un istante dalla ragione,
sogno o magia non esiste strategia ne selezione,
inchiodo il mio passato a ciò che resta e a ciò che è stato,
SBUFFO!
e seviziandomi il ciuffo urlo “È VITA”,
con te darling sono rinato.
– 21/05/2018