POESIA:Come appaio come sono
Il fievole rammento
ai dolci pensier passati,
offuscati dall’imminente falsità giocosa,
trabocca a passo lento
nell’etere spensierato
con un’esorbitante esplosione di veridicitÃ
che l’attimo ricorrente
nasconde intimorito
cercando invano di velare
come appaio come sono.
– 20/05/2018
POESIA: quot; L’esser donna quot;
Armanda donna sei tu
bella come un fiore
ti destinatario la mattina
ai primi fili d’oro del sol lucente .
Si desta la tua mente la tua
anima si accende …….si
accende di passione e amore …per uno scordato
che non hai più i cuore…
Armanda pensa al tuo nuovo amore a te vicino….
al tuo esser donna io mi …
inchino….!!! – 20/05/2018
POESIA:“Vediamoci in stazione. Di nuovo.
Sì, come la prima volta.
Quando, venendomi incontro, mi lanciasti un#039;occhiata seguita da un sorriso.
Faceva freddo, ma non troppo. Io ero congelato, però.
Avevo promesso che ti avrei scaldata, ma non riuscivo a scaldare nemmeno me stesso.
Vediamoci in stazione, di nuovo. Ma stavolta abbracciami, stringimi.
Cerca i miei occhi come io cercavo i tuoi, come… come un minatore cerca minerali preziosi, o un cane cerca il cibo sulla tavola.
Che poi, se parliamo di cibo, tu saresti il mio piatto preferito. Quello che mia madre prepara quando torno da scuola e sono stanco e stufo, ecco tu arrivi quando io sono stanco e stufo di tutto e tutti.
Vediamoci in stazione, di nuovo. Ma stavolta baciami.
Come fosse l#039;ultima volta che mi vedi, o come fosse la prima.
Come fosse per sempre.
E se fosse per sempre?†– 20/05/2018
POESIA:Fiore di sale
Cuore gocciolante di dolore nuovo,
antico come me
che fuggo dentro il tempo
sperando di danzare.
Pelle sdraiata su pietra,
lucente di sole,
baciata dal colore di ali di farfalla,
che solo il bello nota
nel suo giorno d’amore.
Occhi accesi sull’orizzonte,
protesi come mani,
sguardo che ne tocca l’infinita pienezza.
Mare nel cielo,
vita nella vita.
Ecco io:
“Fiore di sale”. – 20/05/2018
POESIA:Lui è un uomo, ed io una bambina,
ma nonostante tutti i pregiudizi la nostra vita continua. – 20/05/2018
POESIA:”Ritaglio di cielo”
L#039;anima adagiata sulle note di un pianoforte,
Sei lunga vita contratta in brevi istanti.
Memoria cristallina di vene turchesi,
Rami d’albero sulle mani affusolate.
Con i tuoi giorni trascinati,
Le avventure sottochiave
E la bellezza sempre dietro,
Come un ombrello anche se non piove.
Ma ora sei di nuovo fanciulla
E il tempo è scherzo o diceria.
Continui a brillare, sei con me,
Fulgido ritaglio di cielo in mezzo al petto. – 20/05/2018
POESIA:Amor verde il cuore non ami …..realmente ingenuo….non puoi capire. – 20/05/2018
POESIA:Assenza
In giorni contrastanti,
rimescolando sangue e linfa,
grido al mondo la mia essenza:
quattr’ossa nevrotiche d’uomo.
E non basta il mirto o il ginepro
a dar sapore alla mia vita,
vivido carcere di periferia.
Ricordo le tue mani
quando posavano sul mio petto
come velluto bianco nel cuore.
Or riposa il mio spirito giovanile
come un timido fuoco tra la cenere.
Poesia edita https://www.facebook.com/lapoesiadigiuseppecostabile/ – 20/05/2018
POESIA:Ti immagino alzare il mento
e far ondeggiare le ciglia.
Ti sento che fai scivolare
calore sulla tua pelle,
e inarcare la tua vita
per travolgere i miei pensieri.
Ti vedo raccolta,
di fianco, sul letto,
offrire la tua anima
alla notte,
al mio sublime tormento.
Ti sfioro le spalle, i fianchi,
la dolce discesa dei sensi.
Risalire, tremare,
e desiderare di fermarmi,
per sempre,
nell#039;armonia della tua
bellissima fonte d#039;amore. – 20/05/2018
POESIA:Maglione grigio a rombi
Non importa
se t’ indosso a distanza
maglione grigio a rombi
nel tuo grigio
c’è tutta la mia tristezza,
ero triste allora…
quando sciolsi su di te
tutta la rabbia e il pianto
e il tuo grigiore incatenava tutti i giorni a venire
nell’unica monocromatica noia.
Lo persi, lo persi
con te addosso
che non riuscivi
a proteggere il freddo
calato all’improvviso…
il freddo nelle ossa,
il freddo nel cuore.
E i tuoi rombi,
i tuoi stupidi rombi,
racchiudevano il dolore
che sconquassava il petto.
Lui non mosse
un solo rombo
col suo sguardo
fisso su di me,
troppo fisso
per essere vero.
T’indosso a distanza,
dopo tanti lavaggi,
lavaggi e piegature…
niente è cambiato,
né acqua, né bolle di sapone,
né timido sole,né vento
asciugano la tristezza
intrisa di ora…
Eppure ogni tanto
mi va d’indossarti,
sei tu il testimone,
sei tu il veicolo
che riporta la memoria
di quell’uomo importante
che fu mio padre.
Aman. – 20/05/2018