Pietro covelli

POESIA: OLIVIO
Oh Olivio!
Sei li!
Da millenni:
segui le impossibil
humane vicende,sereno, impassibil.
Hai visto:
uomini operosi e giusti,
civiltà antiche, ma feroci;
altre recenti, d’elfi e con elmi;
e poi fioretti perfetti,
per uccide senza dolore;
e spade di barbari violenti;
e tu niente, li immobil;
e trame e tresche, antiche e fresche;
e carri di ferro, con bocche di fuoco;
e amabil contadini curar la tua chioma;
e nobili buoi arar la tua terra;
e re fasulli e baroni beoni;
e tu niente, li mmobil!
Hai dato a tutti olive e oli,
quasi santi, a tutti,
d’ogni ceppo.
Or vedi e accogli sotto la tua ombra:
giovani d’ogni colore;
d’ogni dove del globo?
Perche sei li?! Poesia inedita . tutti i diritti riservati.
Pietro Covelli. San Lucido 18 gennaio 2017.
– 19/01/2017

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Francesco Parisi

POESIA: Orizzonte

Ti ho visto correre
con gli occhi pieni di lacrime
e con un respiro affannoso.
Portavi con te uno zaino
pieno di ricordi:
il padre ferito,
la mamma perduta,
l’amore rubato. – 19/01/2017

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Deborah Rossin

POESIA:
•
Lo spazio atteso.
IntensitÃ
Di un’estensione.
Profondità sommersa
Di invisibili parole.
Universo
Da scoprire.
Oceano immenso
Da navigare.
Tutto
Era ancora vergine.
Ed ogni cosa
Era stata detta.

– 19/01/2017

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Alessandra Pili

POESIA: Dammi la mano
Bambina mia.
Camminiamo piano
tenendoci la mano,
non correre
potresti cadere,
soffro vedere
lacrime sul tuo viso.
Raccontami
della tua bambola
di stracci e corde,
dei tuoi sogni
di essere principessa
col viso imbellettato
di essere un’altra
che non sei più tu.
Giochiamo ai nomi
chiamami come ti piace
mi basta sentire la tua voce.
Tra un po,
e troppo presto,
mi lascerai.
Non sai quanto
è difficile
lasciare la tua mano
ma devo:
anche il tuo sguardo
è già rivolto altrove.
Mi mancherai,
vai e ritrovati
dove l’Alzheimer
ti ha smarrito.
Ciao Mamma…. – 19/01/2017

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Giusy Di Mauro

POESIA: Serenamente Io.

RANNICCHIANDOMI DENTRO
NON DISTURBAVO FUORI,
GUARDAVO SOLO LE STELLE
E MI SENTIVO AL SICURO.
RIVIVEVANO IN ME
I GESTI E LE INEBRIANTI PAROLE
DI CHI SOLO DI CUORE
SAPEVA PARLARMI .
LE MIE BRACCIA AVVOLGEVANO
LE MIE GAMBE
PER NON FARMI FUGGIRE
DAI MIEI PENSIERI. – 19/01/2017

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concetta falcone

POESIA: Abbandonata
Come un sasso
In una pietraia
Come un pianto in un cimitero
Abbandonata
Come se la vita
Fosse stata uno scherzo.
Abbandonarmi ad un sogno
D’amore
Ad una previsione
Di vita migliore
Dove non sentirmi
Abbandonata
– 19/01/2017

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Cristina Olivo

POESIA: SVEGLIATI

Svegliati,
sei nata oggi
dal più bello dei miei sogni
Guardami,
nel mio viso c’è il tuo viso
nel mio corpo la tua vita
Mi vestirò
dei tuoi capelli e
aspetterò il nostro tempo
danzando nel vento
Sono il fuoco
che ti scalderÃ
l’acqua fresca
che ti disseterÃ
Sono l’aria pura
che respirerai e
la terra
dove vivrai
Svegliati,
sei nata oggi
dal più bello dei miei sogni
Dì il mio nome e
con la prima stella
sarai reltÃ
tra le mie mani. – 19/01/2017

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Rodolfo Tolomei

POESIA:
Solstizio d’inverno

E’ una notte di luna
che illumina a giorno
sotto un gelido cielo
di stelle già accese a migliaia.

Scricchiola sotto i passi la terra
privata di vita e calore
ed il fiato in vapore condensa,
sale in alto con piccole nubi.

E’ una notte di sogni gelati
di serpenti e animali che dormono
nel cuor della terra sognando
un’irraggiungibile primavera lontana. – 19/01/2017

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LUIGI GUENCI

POESIA: DIECI CARAMELLE

Mentre le ore ancora stavano dormendo
i tetti come briciole di pane, coprivano le strade
in cielo solo polvere.
Marisol con pochi mesi sulle spalle
con i suoi giochi e in tasca dieci caramelle
Marisol, la terra trema questa notte
sotto le stelle.
E a mani nude scavo, a mani vuote resto,
con pugni chiusi piango.
E a mani nude scavo, a mani vuote resto
con pugni chiusi forse un giorno pregherò.
Quando ad occhi aperti forse un giorno, dormirò. – 19/01/2017

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Walter carnevale

POESIA: Più che talvolta dalla mente oppressa dai poveri anni miei vuoti ed inani, vorrei fuggir in cerca di quel tempo che profuma di boschi odorosi e di primavere lontane , che ormai non vivo più. – 19/01/2017

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