POESIA:”La saggezza dell#039;oca” Meglio domani? Forse oggi? Forse? Ma? Se? No. Ora. Adesso., Qua. – 01/07/2018
Autore: webadmin
berretta aldo
POESIA:come un clone fra le nubi
vado in cerca de bei ricordi
nel silenzio dello spazio
Aldo – 01/07/2018
Rea Alessandra
POESIA:PARIGI
Ma cosa mi hai fatto?
Mi hai stregato?
Quando sono venuta da te
Mi hai accolto
Come se mi avessi da
Sempre conosciuta!
Mi hai trattata
Come una figlia
Mi hai stretto
Nelle tue braccia
E mi hai coccolata
Come fa una vera madre.
Ed ora mi manchi
Come una persona di cui
Si è innamorati.
Vorrei rivederti
Sentire il tuo cuore battere
Assieme al mio, all#039; unisono
Ed ascoltare le svariate musiche
Che tu incanti
Nelle tue artistiche strade.
Ancor di più
Vorrei viverti
E donarti anche io
Nell#039; eternitÃ
La mia anima.
– 01/07/2018
Catania Dino
POESIA:OCCHI
Guardo
attonito, fisso
respiro appena
nel blu notturno
un pentagramma di stelle
“brillano i tuoi occhi”. – 01/07/2018
DiGiovanni Michelina
POESIA:-Vorrei essere Fratello-
Ci sono molti modi di sentirsi Fratelli,
di sentire un Impegno,
molti altri modi di Amare.
Tanti modi per ogni uno di noi unici irripetibili,
So di certo che:
non dovrei mai Controllare mio fratello,
ma Aiutarlo;
nè metterlo in Cattiva Luce, ma Illuminarlo;
non dovrei intimorirlo, ma fortificarlo;
nè reprimerlo, ma liberarlo.
Dovrei intrecciare con fiducia la sua vita alla mia.
Mostrargli la strada anche se dovesse superarmi.
Dovrei conoscere il suo profondo Io
e non offendermi del suo volgare fare.
Ma l’Amore, proprio Lui,
quello che nutre ogni mio passo,
e vaga spesso tra noi mortificato,
resta lì abbandonato, sull’uscio del mio cuore,
ed entra ed esce, secondo il mio umore,
dimenticato, anche solo per disattenzione,
un omaggio dato distrattamente
o peggio ancora a discrezione.
Si incredibile, proprio Lui,
il Signore della gioia e del dolore.
– 01/07/2018
Marco Bocanelli
POESIA:L’Abisso
Un Abisso…
Oscuro e Celante…
Protegge un segreto…
Davvero Importante…
La dimora dell#039;oscurità quest#039;ultimo è…
Avvisati siete stati, di cosa all#039;interno c#039;è…
A nessuno è concesso l#039;ingresso…
Perché non ci sarebbe ritorno dopo l#039;accesso…
A voi che tanto vorreste entrare…
Io vi prego di tornare…
Indietro sui vostri passi…
Finché tanto vi sarà concesso fare…
L#039;abisso è oscuro e immenso…
Non c#039;è Luce, ne Pace, ne Calore…
Solo urla, dolore e orrore…
Troverete al suo ingresso…
E Credetemi questo è solo l#039;inizio del processo…
Cavaliere non farti prendere dalla nobile tentazione, perché questo abisso non conosce rivelazione…
Non passeresti mai neanche di un metro…
E già non potresti più…
Tornare indietro…
Non affronteresti la creatura che vorresti…
Ucciso e Dannato molto prima tu sarai, da un#039; oscurità inviolabile, che affrontare mai potrai…
Per quanto la tua Corazza…
Potrà esser stata forgiata con cura…
Sappi che non esiste armatura…
E per quanto la tua Spada affilata sarà …
Nessun mortale fendente scagliare mai potrà …
Avvelenato da un Male senza cura tu sarai…
Già dopo il primo passo, tu…
Morirai…
Torna dai tuoi cari e risparmia loro il dolore che ne verrà …
Perché di tale eterna fine nessuno degno davvero mai sarà …
Conserva il tuo Onore, il tuo Amore, il tuo Corpo, per chi accanto già ti sta…
E lei accanto a te, per sempre rimarrà …
Troppo profondo quest#039;ultimo rimane…
Nessuno sa#039; quale sia la morale…
Ne#039; il perché di tanto male…
Si sa solo, che qualcuno lo continua ad alimentare…
Per bloccare l#039;accesso…
Al Mortale ingresso…
Nessuno l#039;ha mai visto, in viso…
Eppur io vi dico…
Rimanendo sul fondo lui…
non commenta…
Perché senza parole rimase, alla vista di un Bambino, che incontrò durante il suo cammino…
I suoi Rossi occhi piangono lacrime di sangue…
Per l#039;anima di colui, che massacrato senza colpa è stato, per poi essere giustiziato…
Pur avendo potuto…
Pur avendo saputo…
Nessuno quel boia, Ha mai fermato!
Lui lo raccolse dalla terra ingrata dove riposava…
Neanche degna sepoltura gli era stata concessa…
Quell’anima pura, su terra sconsacrata fù gettata…
E con estremo scempio venne lì, Massacrata…
Un Bambino era…
Eppur questa fu la fine…
Di un essere tanto dolce, in grado di amare qualcuno…
Oltre ogni confine…
Passano Ere, cadono imperi…
Eppur lui là rimane …
A stringere la mano di quel bimbo, che rinchiuso…
Lui ha dovuto…
In quel abisso…
Ove lui celato al mondo, lo ha…
E per sempre nascosto…
Lo manterrà …
Con Amore, e Eterni sorrisi lui lo cura…
Nel suo Bianco letto lui permane…
Non ha la forza per poterlo lasciare…
Ma sappiate che prigioniero lui non è…
Per sua volontà , lui lì rimane…
Accanto a colui che pur essendo il più Dannato…
Mai di una colpa simile si sarebbe mai macchiato…
Perché neanche nel suo Oscuro Regno…
Nessuno, un anima così Dolce, avrebbe mai Toccato!
L#039;anima pura del piccolo,
Con estremo Amore lo ricambia…
Le sue cure, lui ringrazia…
Donando a quell#039;essere la Grazia…
Per il gesto che fece quel giorno una creatura tale, da saper essere fatale…
Eppur che tanto gentile si dimostrò…
Per curare quel male, che quell#039;uomo portò, nella vita e nella morte di un anima che meritato non aveva…
Eppur tale disgrazia ricevuto aveva…
Gli dona la Luce ogni giorno…
Sprigiona in lui ogni ritorno…
Dei dolci sentimenti, scioglie in lui…
Per ricordargli l#039;anima gentile che alberga ancora nel suo cuore…
Dove lui pensava ci fossero solo male e dolore…
Sul fondo di quell#039;abisso non c#039;è oscurità …
Ne paura…
L#039;oscuro Mantello di lui blocca ogni accesso…
Alle stesse Tenebre che vorrebbero finire ciò che quel giorno cominciò…
Senza dovuto processo…
E che ora di contrappasso, sono loro in eterno condannate a bloccare ogni accesso…
La Luce su quel fondo regna sovrana…
Avvolti in un Mantello di Tenebra all#039;Esterno…
Si scalderanno sempre con L#039; Amore del suo Vellutato Rosso interno…
Che mai permetterà alla Luce di spegnersi, perchè in Eterno Brillerà …
La Luce in quel Buio Regna Sovrana e questo mai cambierà …
Fin quando entrambi in Cielo,
Non Risaliran…
E finalmente nella pace, loro potranno in eterno…
Riposar…
MARCVS
– 01/07/2018
Lorusso Alessandra
POESIA:La vita
Il mondo si ferma
e tutto si arresta
ti senti stordita
e non vuoi perdere la vita.
“Un male tremendo
ti cresce dentro
e questo pensiero
ti leva il respiro.
I sogni e i progetti
scivolano via
e la paura e la tristezza sono la tua unica compagnia.
“Non voglio morire”
ho ancora tante cose da vedere
da scoprire.
Trovi il coraggio e non ti arrendi
ti aggrappi alla vita con le unghie e con i denti
non per raggiungere traguardi sorprendenti
ma per vedere di occhi sempre sorridenti.
Combatterò,
lotterò
e vincerò
e accanto a mio figlio resterò.
L#039;amore è l#039;arma più grande che userò.
Lorusso Alessandra – 01/07/2018
Maria Aiera
POESIA:In silenzio
IN silenzio urla la rabbia,
nel luogo dove tutto tace,
nei posti dove è sempre pace,
in quell#039;aria dolce amara,
intanto si consola il cuore,
con semplici gesti
di chi depone un fiore
su quel gelido marmo
dove ora dimora
l#039;amore di ogni caro,
in silenzio i passi,
in silenzio lo sguardo,
in silenzio la voce,
mentre del mio cuore
sento solo il suo rumore. – 01/07/2018
PEZZA Anna
POESIA:METROPOLI
Vacanze romane in un aprile infuocato,
giorni trascorsi a pensare soltanto
a come affrontare le lunghe giornate.
Caldo opprimente lungo le strade
piene di gente molto impegnata,
lavoro, scuola, passeggiate o far niente.
Corvi e gabbiani di primo mattino
fendono l#039;aria in cerca di cibo
e puntano l#039;occhio laddove c#039;è da mangiare.
Trema la terra sopra la metropolitana
sempre piena di gente affannata.
Chi sale, chi scende, chi va a mendicare,
chi suona il violino su note zigane;
è proprio un gran caos la capitale.
Fischi di sirene a tutte le ore
creano roboanti sinfonie con aerei in volo
che decollano e atterrano con grande fragore.
Che inizio giornata meravigliosa!
Che alba stupenda a suon di rumori!
silenzio e pace non sono di casa
nella grande città metropolitana.
– 01/07/2018
Marchese Emmanuele
POESIA:Ruotano
le giostre degli affari
ma io cado
son povero
inciampo in un ricordo
lascia un#039;impronta
nel fango
della memoria che giace
è il presente
che porta il suo peso
col triste rammarico
di chi ha perso
il senno e il suo tempo
lasciatemi qui
come un ramo caduto
calpestatemi
dissuadetemi dalla vita
ma io pur sbagliando
ho amato davvero
voi beccate come il Picchio
sull#039;albero marcio
di una ragione lasciva
l#039;amore
lasciatelo alla mercè
delle iene se volete
è ciò che fate
ma dimenticate
quanti hanno lottato
quanti sono caduti
e li ricordate
come memorie sfarzose
di pubblica amministrazione… – 01/07/2018