Francesco Pancani

POESIA: Notte. Sempre notte.
Non ci sono note, in questa coltre.
Rotte. Le labbra rotte.
Bevo coppe, e vino dall’otre.
Oltre, vo’ sempre oltre.
Apro porte, ma non stanotte.
Sento la sorte, mi porta morte?
Allo specchio, tre facce storte.
Una ha preso botte. L’altra fotte.
La terza è forte. Ma non stanotte. – 16/01/2017

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