ANGELONI MIRELLA

POESIA:Nel Cuore
Padre mio, non ti ho mai dimenticato, anche se di tempo ormai ne è passato.
Mi chiedo sempre:”chissà se sarai fiero di me”?
Ma non c’è risposta che io possa avere da te.
Cosa darei per rivederti almeno un secondo, con quel
sorriso e lo sguardo profondo,
per darmi il coraggio di vivere questa vita, che si dimostra spesso fredda e in salita.
Nei miei sogni non appari mai.
Solo da bambina succedeva sai, di vederti nella notte, bello,
luminoso e forte.
Quando guardo il mare ed il cielo, sei solo tu il mio pensiero.
L’unico uomo dolce e sincero, che mi abbia donato
l’amore, quello vero.
Con questa poesia vorrei fare una magia.
Farti sentire che ti ho nel cuore e non sentire per un attimo più il dolore.
L’incantesimo svanirà, il dolore tornerà, ma il mio amore per te rimarrà.
Per sempre tu sarai il mio caro papà.
Mirella Angeloni – 13/06/2018

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Perelli Mattia

POESIA:L’Orchestra

Poso uno sguardo stanco,
come una piuma cadendo
su qualche foglio bianco
come se stessero chiedendo

pietà… Perché non concederla?
D’altronde aver pietà resta una dote eterea.
Ed ecco, sento quei salti sopra i tasti bianchi,
quel ticchettio di toni acuti, ridondanti.

Ora dei passi un po’ più dolci
seguono la madre,
sono sei ciocche d’oro.
Pizzicate.

Qui cala il buio, giù le tende per una poesia
senza parole eppure piena di malinconia,
odo le sillabe scandire il ritmo cupo.
Io mi spavento e in un tumulto ecco, appare un lupo.

Quell’ululato sembra un flauto.
Richiudo gli occhi,
resto zitto.
Che strazio.

Sembra calmarsi.
Sarà scappato,
perché d’un tratto c’è dell’altro e sembra più potente

Sembra una corsa,
una marcia di guerra .
Io non lo vedo ma quel suono voglio ricordarlo.

Dei cavalli, ecco il mistero.
Ecco il nitrito, questi suoni rendon più sereno
il lungo viaggio dell#039;omino che chiamo Pensiero.

Mi parte un brivido lungo la schiena,
Spalanco gli occhi e vedo gente che non credo veda
codesta orchestra di animali che a suon di versi spiega
cos’è la vita e cosa basta affinché si veda
ciò che si vuole stando fermi, su di una sedia.

Non ho paura,
anzi mi piace.
E tutto ad un tratto questa giungla non è più vorace. – 22/05/2018

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Marsico Margherita

POESIA: La guardò negli occhi
come non aveva mai fatto.
Lei sentì il cuore fermarsi
lo amava
ma sapeva che doveva lasciarlo andare.
Il suo tempo nella sua vita era finito.
Le aveva insegnato ad amare
ancora ancora e ancora.
Proprio perché lo amava
voltandosi andò via
portando con sé
i giorni belli del loro amore.
Andò via a testa alta
ma con il cuore spezzato.
Sapeva che non l’avrebbe più rivisto. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 19/04/2018

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Radaellli Ferdinando

POESIA: il gelso moro
Il sicomoro
orlate le ghiaie
le prataglie asciuttte
I piopppi scopppiano
di umido e di fumo
nellla memorie
stanottte 27 gennnaio 2017
stanottte…. | sorgente: https://www.google.com/ – 29/01/2018

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Giovanna Mazzamuto Giovanna

POESIA: La foglia scende piano e si poggia lieve.
Sul finir dell’autunno cade e si poggia sulla soffice neve.
Scompare in mezzo ai fiocchi di cristallo
Ed io l’ho vista cader giù come se stesse facendo un ballo.
Viene calpestata e nessuno se ne cura.
È sotto cumuli di neve ma non ha paura
Un’ora dopo e lo spazzaneve se l’è già portata via
L’ha trascinata per tutta la corsia.
E questa foglia sembra proprio una metafora
Che di una vita intera ne ha vissuta solo un#039;ora
Cader giù dal ramo ed esser in libert�
Ed è proprio quest’ultima che ci fa vivere con felicità.
Con rischi e problemi questo è scontato
Ma se non rischi in questa vita vuol dire che hai solo giocato. | sorgente: https://www.google.it/ – 22/01/2018

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Foco Valentina

POESIA: Una piccola donna
Gli occhi color nocciola velati dal tempo
ma ancora pieni di amore al mio arrivo
Una donnina piccola ma così forte..
Una nonna ,una mamma, un mondo racchiuso in un bacio
Quanto amore mi hai dato…
troppo da poter restituire in una vita
Quante volte il tuo sorriso
cosi sincero e disinteressato
ha ridato il sole alle mie giornate spente
Quante volte il tempo che mi hai donato
mi ha fatto sentire unica al mondo..
Quanto mi mancherai nonna quando te ne andrai
e quegli occhi piccoli color nocciola
non mi aspetteranno più alla finestra…
Oh nonna ma tutto quello che hai fatto per me
riempirà i miei vuoti immensi e bui
Tu, un angelo con la gonna lunga e le ciavatte
che chi ha la fortuna di avere accanto
sa che dono grande il cielo gli ha fatto
Se potessi abbraccerei tutti i nonni
che qualcuno distrattamente ha accantonato
Perché non ha tempo, perché poi lo farà…
Ma per loro ogni minuto è oro
Non dimenticateli non privatevi di questa magia
stringeteli forte a voi
Finché non andranno via…
| sorgente: https://www.google.it/ – 22/01/2018

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marsicano maria

POESIA: La donna
Alberi-da-frutto-sporgenti-oltre-il-confine-rami-e-radici-vanno-tagliati-senza-possibilità-di-usucapione

La donna peccatrice è stata additata,

perché ad Adamo la mela aveva dato,

ma se egli sapeva che non si tocca,

perché l’ha presa e se la mise in bocca?

E’ facile additare l’altro sesso,

sentirsi superiori assai piace.

Finiamo questa storia controversa,

prendiamoci per mano e di sicuro

lontano andiamo.

Non voglio starti dietro

e manco avanti,

ma camminar con te

uomo mio, fianco a fianco.

Solo così si avrà la parità

se questo concetto in testa entrerà. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 26/12/2017

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Fiorina Fabio

POESIA: È come trovarsi in mezzo all’oceano.
una distesa blu notte e il cielo grigio come il manto di un gufo.
un vortice tempestoso nell’acqua risucchiante come lo stomaco di un demone.
Niente puoi fare oltre che arrenderti alla sua potenza.
Acqua color petrolio centrifuga di speranze e respiri.
Ti aggrappi alle sue pareti con la disperazione di chi spera di potersi aggrappare all’acqua.
Risucchiato come un giocattolo cerchi di sputare e respirare, cerchi di affondare le tue dita nell’inaffondabile.
Impugni un coltello e buchi il vortice che ti mangia, come un alpinista con la piccozza si aggrappa alla sua fiducia.
Ti ritrovi in fondo del fondo, mentre il mare si chiude sopra di te e le pareti creano una teca di allori e sconfitte.
Allora Accade in quel momento…ti ritrovi a respirare l’aria di un bosco, il cielo sembra di pietra e non sai come quella chimica abbia potuto mutarsi in così tanta maestà di colori, emozioni, visioni, vortici sensoriali, oblio senza oblio, morte senza morte, memoria di qualcosa di mai visto, inferno di un paradiso senza santi o dannati, demoni o angeli.
Sfiorano gli alberi le tue parole che corrono dalla mente al non so dove.
Il blu diventa rosso, il bianco diventa porpora.
Regalità assoluta e dissoluta.
Voce che corre da un tempo che si cela alla ragione, rivelazione del rivelato.
Antro dell’allucinazione e della verità.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 21/12/2017

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Fusco Aleandro

POESIA: LUCE

Abbaglio bianco, vellutato,
esplodono davanti, mi perdo e non parlo, saldato.

Profumo di seta, anima viva, rosa con rosa,
mano sui fili chiari, soffice espressione smagliante,
denti su carne lucente.

Pittura sprigionata, ridi d’amore su una foto assoluta.

Sapore e azzurro, lunga notte che rimane,
incisa di lampi, nebbia esistente di intensa grazia.
Intenti di schiuma su un piano di senso e calma.

Respiro te, sale illuminato natura nell’aria,
nuovo ossigeno sempre esistito.

| sorgente: https://www.google.it/ – 19/12/2017

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Buccoliero Manuel

POESIA: Sento i demoni urlare proprio qui, nelle mie orecchie.
Coprono un mondo di pensieri distrutti e parole vuote che rincorrono la mia anima senza compassione.
La luna, bianca ed imperfetta, danza intorno a questo lago di lacrime amare. | sorgente: http://instagram.com/ – 18/12/2017

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