Alessandra Erme



POESIA: La Terra Mia

Ventre d’Italia.

Ciociaria.

Terra di Confine, Sangue e Carneficine.

Pastori, Briganti e Tate,

Falchi, Lupi e Cinghiali,

ci hanno insegnato a non mollare.

Nemmeno i Romani ci conquistarono.

La nostra tempra secolare

sconvolta solo dalla seconda guerra mondiale

che con la Linea Gustav ci ha segnato ad un destino

sicuramente ingrato, cruento ed ancora troppo vicino.

Forse in pochi sanno che

il bombardamento più fitto a noi è toccato.

E le marocchinate!

Ce le siamo dimenticate?

Quelle son nostre ahimè,

inutile cercare altrove, non ce n’è.

Oltre alle nostre donne

oltraggiati anche vecchi e bambini

ma la notizia non fece Storia

perché per vergogna si tace questa Memoria.

Voi dai luoghi comuni e frasi fatte

che della Storia non conoscete nemmeno l’Arte,

che dei Ciociari non sapete nulla se non fosse per Moravia, Loren e De Sica.

Da qui arrivò Cicerone. Da qui partì Mastroianni.

Noi esistiamo,

non siamo frutto di un racconto verghiano

costruimmo Roma ed il Cinema italiano.

Siamo un popolo che attende una rivalsa da quel dì.

E non credete che la storiella di far diventare il pastore un operaio ci abbia giovato.

Qui si muore sempre più grazie al vostro nobile operato. – 13/01/2017

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