POESIA: Cade improvviso, volato
via
briciole nel vento
Il mio corpo
che trova
spazio
nel tuo
che scopre
angoli combacianti
onde
perfette nelle insenature
Guardalo
giace a terra,
dilaniato dalla fiducia
lui
che prima mi avvolgeva
offuscava la mia essenza
Il mio cappotto
in aprile
quando il Sole, timido
oltre le nubi
scalda il volto
Zefiro stropiccia i capelli
Non lo appoggi
il cappotto
Fobos ti blocca
ma lo slacci,
lo sfili,
lo trattieni
E subito è il vento,
nudo
tremi
Com’è facile poi
lui, lì davanti,
il mio riparo
Vola, in un attimo
nel vento
Il Sole si adatta
a te,
è il tuo posto nel mondo
Lascia che voli
il cappotto – 19/01/2017
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