Franco Tachis



POESIA: FARFALLE DALLE ALI SPEZZATE

Eri come una deliziosa farfalla da rincorrere sui prati in fiore…..
Stanchi di raccogliere papaveri e fiordalisi tra le spighe dorate…..
Fermarsi ansimanti sotto l’ombra di un gelso secolare…..
Scambiarsi effusioni e baci appassionati scrutandoci negli occhi…..
Fino ad arrivare al cuore…..
Bisbigliati sussurri nell’estasi del momento…..
Sentirsi padroni dell’universo, ma senza pensare che…..
Purtroppo non si è padroni di nulla e di nessuno…..
Neppure l’aria che si respira….. perché anch’essa, come noi,…..
Fa parte della natura e come tutto ha un inizio e una fine…..
Come anche il giorno ha un’alba e un tramonto…..
Io UOMO, non sono possessore né padrone di te, DONNA…..
Ti posso amare incondizionatamente ed essere a mia volta…..
Amato con altrettanto slancio ed affetto…..
Ma, purtroppo il tuo amore, come il tuo cuore non sono miei…..
E se domani finisce mi posso solo rammaricare, ricordare e sognare…..
Non è alzando le mani e facendo del male che la situazione può cambiare…..
Anzi, può solo peggiorare fino all’atto estremo…..
Tu, uomo, hai strappato le sue ali di deliziosa FARFALLA…..
Hai reso orfani i vostri figli e rovinato diverse famiglia…..
Nell’assurdo orgoglio di maschio dominante divorato dalla gelosia…..
Forse vorresti poter tornare indietro e riflettere…..
Non infierire più su di lei con la furiosa rabbia…..
Che ti ha portato a spegnere la sua giovane vita…..
E cancellare la tua esistenza in nome dell’amore…..che amore non era…..
Non è spegnendo una vita nel nome di un malato sentimento…..
Che si risolve o si cancella il mostro dell’abbandono e della solitudine…..
L’uomo che ama veramente comprende…..il desiderio di spazio aperto…..
Sa rispettare, pur soffrendo, la libertà del cuore di donna e di madre…..
Non può la gelosia assurda e possessiva portare ad azioni estreme!

– 24/01/2017

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